Giovedì 18 Aprile 2024

Covid e influenza Il vaccino bivalente funziona

L’annuncio della statunitense Novavax: "Positivi i test sulla profilassi unica"

Il tanto atteso vaccino combinato contro il Covid e l’influenza è sempre più una realtà a dispetto degli scettici. L’azienda biotecnologica Novavax ha annunciato i risultati positivi dello studio clinico di fase 12 della sua profilassi bivalente. I dati, presentati al ’World vaccine congress Europe 2022’, hanno dimostrato la capacità del vaccino CIC di generare risposte immunitarie, comprese quelle anticorpali e delle cellule T CD4+ polifunzionali (linfociti che aiutano a coordinare la risposta immunitaria), sia contro il virus SarsCoV2, sia in risposta a ceppi influenzali omologhi ed eterologhi.

In pratica il CIC combina in un’unica formulazione il vaccino Covid-19 di Novavax (NVX-CoV2373) e il potenziale antidoto influenzale quadrivalente. Le formulazioni del farmaco, spiega l’azienda in una nota, hanno generato forti risposte anticorpali sia contro gli antigeni di SarsCoV2, sia contro quelli dell’influenza. Il vaccino è poi risultato generalmente ben tollerato. Gli eventi avversi gravi si sono verificati raramente e nessuno è stato ritenuto correlato alla profilassi.

Lo studio di conferma sui dosaggi (fase 2) inizierà entro la fine dell’anno.

"I risultati dimostrano che il nostro candidato vaccino combinato Covid-influenza non solo è fattibile, ma è anche ben tollerato, oltre che essere in grado di indurre risposte sia anticorpali, sia delle cellule T – afferma Gregory M. Glenn, presidente della divisione Ricerca e sviluppo di

Novavax –. Stiamo vivendo un periodo di transizione verso una circolazione endemica del virus. Riteniamo che la nostra profilassi combinata a base di proteine possa contribuire ad affrontare in un’unica formulazione due minacce alla salute pubblica globale".

Novavax ha anche presentato nuovi dati a supporto del profilo di immunogenicità e sicurezza del proprio vaccino Covid-19 come richiamo sia omologo che eterologo. Questi risultati, sottolinea Glenn, "sono un’ulteriore dimostrazione del profilo di immunogenicità e sicurezza del vaccino Covid-19

Novavax come richiamo, a prescindere dalla profilassi utilizzata per la dose primaria, e suggeriscono inoltre che il nostro preparato potrebbe essere efficace anche contro le varianti come Omicron. Siamo impazienti di condividere i dati dalle sperimentazioni in corso volte a valutarne il potenziale di efficacia come richiamo contro queste varianti, inclusa BA.45".