Covid, gli ultimi dati Agenas: Sicilia e Sardegna sforano le terapie intensive

Sicilia verso la zona gialla, Sardegna a un soffio dal cambio colore. Numeri in crescita in Calabria e Umbria

Operatori sanitari al lavoro nei reparti Covid (Ansa)

Operatori sanitari al lavoro nei reparti Covid (Ansa)

Roma, 24 agosto 2021 - È arrivato il  d-day dei dati Agenas, tappa cruciale per il cambio colore delle regioni. E per la Sicilia la strada verso la zona gialla si fa sempre più spianata: l'isola supera la soglia del 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, arrivando all'11% con un rialzo di due punti percentuali. La regione è sopra soglia anche per quanto riguarda i ricoveri ordinari (stabile al 19%), mentre il tasso di incidenza è ormai prossimo ai 200 casi su 100mila abitanti (il limite è di 50). Con tutti e tre i parametri sforati, in base a quanto stabilisce l'ultimo decreto Covid, sembra inevitabile l'addio alla zona bianca. Un passaggio che potrebbe avvenire già dalla prossima settimana. Questo almeno tenendo in considerazione l'atteggiamento della cabina di regia che nel monitoraggio si è basata finora sui dati emessi il martedì, ovvero oggi

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Supera il tetto delle terapie intensive anche la Sardegna, all'11% (stabile rispetto a ieri) che resta però per un soffio sotto la soglia massima per quanto riguarda il tasso di occupazione nei reparti ordinari: è a quota 14% (+2%), con il limite fissato da decreto al 15%. Nelle intensive crescono anche i numeri dell'Umbria al 9% (+1%) e della Calabria al 6% (+1%). La Calabria al 15% (+1%) anche in area medica al livello massimo di soglia. Per quanto riguarda le altre regioni, a quota zero percento per le terapie intensive si trovano Valle d'Aosta, Basilicata e la Provincia autonoma di Trento. Infine, i dati nazionali: l'Italia cresce complessivamente al 6% (+1%) nelle intensive ed è al 7% in area medica. 

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