Dati Covid, quanto stanno crescendo i contagi in Italia

Sestili: "Andamento esponenziale ma il ritmo è ancora lento". Mortalità e vaccini: Italia e altri paesi Ue a confronto

Nuovi casi di Covid: l'andamento giornaliero (Fondazione Gimbe)

Nuovi casi di Covid: l'andamento giornaliero (Fondazione Gimbe)

Roma, 1 novembre 2021 - Aumentano i contagi da Covid in Italia: il trend è stato evidenziato anche nell'ultimo report settimanale dell'Istituto superiore di sanità che ha messo in evidenza come a fare da traino all'epidemia sono giovani e giovanissimi. Ma a che ritmo cresce la curva dei positivi? 

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Bollettino Covid del 1 novembre 

Lo spiegano le analisi del fisico Giorgio Sestili, creatore della pagina Facebook 'Coronavirus-Dati e analisi scientifiche'. "Se guardiamo al numero dei casi di Covid registrati in Italia ogni settimana, osserviamo - dice Sestili - un aumento medio di 1,35 al giorno. Vale a dire che i casi aumentano in media ogni giorno di 1,35 rispetto ai sette giorni precedenti. Questo significa un aumento giornaliero del 35% dei casi rispetto a quelli rilevati sette giorni prima". Dunque ci vogliono circa tre settimane perché il numero dei casi raddoppi. Un tempo "confrontabile con quello che si registrava fra settembre e ottobre 2020", spiega ancora il fisico. Siamo dunque di fronte a "una crescita esponenziale, ancora abbastanza lenta". 

Per il fisico quella a cui stiamo assistendo "è un'ondata fisiologica perché le misure di contenimento sono poche. L'Italia ne adottate ha comunque di più rispetto ad altri Paesi, prima fra tutte il Green Pass. Il punto - conclude - sarà monitorare la situazione dei ricoveri e capire quanto, grazie a vaccini e a Green Pass, saremmo in grado di contenere questa ondata". 

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Italia a confronto con gli altri Paesi Ue 

La circolazione del virus ha iniziato a crescere da inizio ottobre e questo in tutta Europa ma in Italia "in questo momento la situazione epidemiologica è fra le migliori", osserva ancora Sestili. In Francia "a quattro settimane si rileva un aumento dei casi del 25% a settimana, e in Germania, dove nello stesso periodo i casi sono raddoppiati, con il 95% in più rispetto a un mese prima". Anche per numero di casi l'Italia vince il confronto con Gran Bretagna (nell'ultima settimana i casi Oltremanica sono stati 284.000) e Germania (131.000 casi). Simile alla nostra la situazione della Francia con poco meno di 31mila casi.

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Mortalità e terapie intensive 

In Italia il contesto epidemiologico è meno difficile che altrove se si guarda soprattutto alla mortalità. Nel nostro Paese con oltre il 75% della popolazione vaccinata "la letalità è inferiore a 5 decessi ogni milione di abitanti". Un abisso rispetto all'Est europeo dove, con circa il 30% di vaccinati, il tasso di mortalità è di 100 persone per milione di abitanti. Si muore meno anche in Finlandia, Danimarca, Spagna e Portogallo che hanno raggiunto una percentuale di vaccinazione confrontabile a quello italiano. 

"C'è quindi una forte indicazione che i vaccini anti Covid-19 sono efficaci perché - dice Sestili - avere una percentuale alta di popolazione vaccinata ci mette al riparo dalla gravità della nuova ondata".

Stessa considerazione può essere fatta sulla gravità del Covid in rapporto alle vaccinazioni. Dato misurabile indirettamente attraverso la pressione ospedaliera. Un grafico pubblicato dalla pagina Facebook di Sestili mette in relazione percentuali di vaccinati e numeri delle terapie intensive per singolo Paese Ue. "Romania e Bulgaria se la stanno passando molto male non solo con i decessi - spiega il fisico Francesco Luccetta - ma anche con le terapie intensive, entrambe stanno a 100 pazienti x mln di ab. Entrambi i paesi hanno meno del 30% di popolazione vaccinata Viceversa 7 degli 11 paesi europei con almeno il 70% di pop. vaccinata hanno 10 o meno TI per milione di abitanti x mln. L'Italia ora ad esempio sta a 5,8 TI x mln, un diciassettesimo del valore rumeno".