Covid, studio: individuato nuovo lignaggio nei cervi. "Possibile trasmissione all'uomo"

Burioni: "Non è una buona notizia. Ma solo il tempo ci dirà se il fenomeno è rilevante"

Roma, 17 novembre 2022 - Uno studio ha dimostrato che è possibile la trasmissione da cervo a uomo di varianti di Omicron. "Non è una buona notizia", lancia l'allarme il professore di virologia e microbiologia dell'Università San Raffaele di Milano, Roberto Burioni. L'esperto ha condiviso sulla sua pagina Facebook Medical Facts un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature, che non solo ha dimostrato che il virus può saltare da cervo a uomo, ma ha rilevato anche una nuova variante sviluppatasi nei cervi.

Laboratorio (Foto d'archivio)
Laboratorio (Foto d'archivio)

La suscettibilità dei cervi a coda bianca statunitensi nei confronti dell'infezione da Sars-Cov2 è da tempo sul radar degli scienziati. Numerose specie animali possono prendere la malattia, ma il caso del cervide in questione dimostra delle particolarità. Precedenti studi hanno dimostrato come i cervi a coda bianca si infettano molto facilmente, e una volta acquisita l'infezione (con ogni probabilità dall'uomo) sono capaci di propagarla all'interno della propria specie senza che ciò esitasse, peraltro, nella comparsa di una malattia clinicamente manifesta (ad eccezione di sporadici casi con sintomi lievi). 

Finora sapevamo solo della trasmissione uomo-cervo: non vi erano prove che il contagio fosse possibile anche al contrario. Invece, grazie allo studio condotto nei mesi di novembre e dicembre 2021 nella provincia di Ontario in Canada, è emersa la possibilità anche dello spillover cervo-uomo. Inoltre, i ricercatori hanno identificato un nuovo lignaggio del Coronavirus - uno dei più divergenti di sempre -, dal nome B.1.641, con 76 mutazioni. 

"Gli animali potrebbero costituire una 'riserva' dalla quale nuove varianti potrebbero saltare fuori", commenta Burioni su Facebook. "Solo il tempo ci dirà se il fenomeno è rilevante", aggiunge.  Ad esempio, ci sono diverse ipotesi sull'evoluzione della variante Omicron, tra cui una secondo la quale si è sviluppata dopo la trasmissione uomo-roditore (spillover), seguita da uno spillback roditore-uomo.