Covid: controlli dei Nas su bus, treni, metro. I risultati

Quattro denunce e 62 sanzioni. Tra i tamponi di superficie raccolti sono emersi 32 casi di positività

Viaggi in autobus ai tempi del Covid (Crocchioni)

Viaggi in autobus ai tempi del Covid (Crocchioni)

 Roma, 6 aprile 2021 -  Covid e trasporti, come siamo messi in Italia? Per stabilirlo, d'intesa con il ministero della Salute, i Nas hanno fatto una serie di controlli sui mezzi di trasporto pubblico nazionali per verificare il rispetto delle normative anti-Coronavirus. Ebbene:  quasi il 10% (65 su 693 veicoli), sono risultati irregolari. Testati autobus, metro, scuolabus e treni noché biglietterie, sale di attesa e stazioni. Nel blitz sono stati denunciati 4 responsabili di aziende di trasporto per mancato rispetto delle misure anti-virus e 62 sono stati sanzionati per irregolarità amministrative, irrogando sanzioni pecuniarie pari a circa 25 mila euro. Tra i tamponi di superficie raccolti sono emersi 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus trovato in autobus, vagoni metro e treni.

Tracce del virus sui mezzi pubblici

In particolare i militari hanno eseguito "756 tamponi di superficie su mezzi di trasporto e stazioni (obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di richiesta di fermata e sedute), rilevando - riporta la nota del Nas - 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus all'interno di autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporto pubblico a Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto".  I test sono stati eseguiti in collaborazione con i servizi locali di Asl, agenzie di protezione ambientale ed enti universitari.

Le analisi hanno "rilevato con certezza il transito e il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale", osserva il Nas, anche se questa non è "indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità" del virus.

I dati del Lazio

Nella Capitale i Nas hanno eseguito, oltre ai controlli sull'osservanza delle misure di prevenzione al contagio, il prelievo di 42 tamponi su automezzi e vetture metro e ferroviarie della rete di trasporti pubblici urbani ed extraurbani. A seguito delle analisi di laboratorio sono state rilevate 11 positività di campioni risultati prelevati da un autobus urbano, da 4 autobus di linee extraurbane della Capitale e da 6 vagoni della linea ferroviaria extraurbana Roma Lido.  Nel corso di verifiche sulla rete di trasporto urbano di Latina e Frosinone, sono state accertate 10 positività al Covid-19 rilevate su parti comuni di 5 autobus, uno del capoluogo pontino e 4 di quello ciociaro, a seguito di una serie di tamponi eseguiti unitamente all'Arpa Lazio su vari mezzi operanti per il servizio pubblico di movimentazione passeggeri. Le risultanze hanno determinato l'immediato avvio di operazioni di sanificazione straordinaria sui veicoli impiegati.  Nell'ambito delle ispezioni condotte su automezzi delle linee di trasporto pubblico nelle provincie di Viterbo e Rieti, sono stati eseguiti anche tamponi all'interno delle vetture: sono emerse 9 positività rispettivamente riconducibili a 5 casi su Viterbo e 4 su Rieti individuati su bus impiegati nei servizi di trasporto municipale.  

L'Atac assicura: "Le sanificazioni di mezzi e infrastrutture del trasporto pubblico sono attive e quotidiane sin da febbraio del 2020". 

I controlli in Lombardia

Nell'ambito di controlli da parte del Nas di Milano su molteplici servizi di trasporto pubblico delle province di Milano, Como, Varese e Monza-Brianza (linee urbane ed extraurbane di bus e metro, ferrovie locali e traghetti di navigazione laghi), sono stati eseguiti anche 72 tamponi sia nelle vetture che nei locali di attesa e biglietterie. Gli esami hanno rilevato la positività al Covid relativa a un tampone prelevato su un bus di linea afferente un'impresa privata operante nella provincia di Varese.  

I test in Toscana

A Livorno i militari del Nas hanno eseguito un'ispezione presso il deposito automezzi di Grosseto appartenente ad un'azienda di trasporto passeggeri di linea extraurbana. La verifica è stata integrata dall'effettuazione di tamponi sulle superfici di 3 bus presenti. A seguito dall'esame analitico di laboratorio, è risultato positivo un tampone ambientale eseguito sulla "pulsantiera di fermata" di uno degli automezzi, per il quale gli operanti hanno sottoposto a fermo, sino ad avvenuta sanificazione generale e ripristino delle condizioni di sicurezza. Il responsabile della società di trasporti è stato segnalato all'Autorità Amministrativa per avere omesso di adottare idonei protocolli atti alla sanificazione dei mezzi utilizzati per il trasporto pubblico.  

Il caso in Calabria

Il Nas di Catanzaro ha accertato che un autobus della società di trasporti di Lamezia Terme (CZ) non era stato sottoposto alla prescritta disinfezione ed era sprovvisto dei dispenser igienizzanti. Per tale motivo è stata elevata nei confronti dell'amministratore la sanzione amministrativa di euro 400.  

Irregolarità in Trentino

I Carabinieri del Nas di Trento hanno deferito all'Autorità Giudiziaria il dirigente di una società, quale datore di lavoro, gerente la stazione ferroviaria di Rovereto poiché è stato accertato che alcune uscite di emergenza erano chiuse in modo da non permettere una corretta evacuazione in caso di un'eventuale allarme. È stata inoltre rilevata la mancata distinzione delle corsie di afflusso in entrata e in uscita degli utenti dalle biglietterie e dai binari, tali da causare incroci tra gli utenti. 

La situazione in Puglia

I Carabinieri del Nas di Lecce hanno constatato il mancato rispetto circa il divieto del servizio di biglietteria a bordo di un autobus della locale società di trasporti operante nell'area urbana di Lecce. Era inoltre mancante il dispenser per igienizzare le mani e la cartellonistica sia sul numero massimo di passeggeri consentito che sui comportamenti da attuare per contrastare la diffusione del virus. È stata elevata la sanzione amministrativa di euro 400 nei confronti dell'Amministratore della società.  

Qui Piemonte

E' stato deferito all'autorità giudiziaria il datore di lavoro delegato e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione di una azienda di trasporti pubblici del comune di Perosa Argentina (To), poichè ritenuti responsabili di non aver sostituito, all'interno della sede operativa aziendale, i presidi medici di primo soccorso scaduti di validità e non aver apposto la prevista cartellonistica informativa sul rischio di contagio da Covid-19 presso i locali adibiti a deposito e lavaggio degli automezzi.

A Torino invece, operazione congiunta del Nas e dei tecnici dell'Arpa per rilevare tracce del virus del Coronavirus sulla metropolitana. I controlli hanno utilizzato un nuovo strumento in dotazione all'Arpa che consente il rilevamento sia su superfici sia nell'aria. I campionamenti raccolti sulla tratta a partire dalla stazione di Porta Nuova hanno dato esito negativo, accertando, pertanto, assenza di tracce di Covid.