Matteo Bruno (foto), 44 anni, di Foggia, è tra i camionisti autoconvocati che protestano al porto di Ravenna contro il caro-gasolio.
Lei trasporta cereali e concimi. Con i viaggi che fa riesce a far fronte all’aumento dei costi?
"E chi ci riesce più. Il prezzo del gasolio è spropositato, quello delle gomme pure. Le tariffe con cui ci pagano non sono più adeguate".
Ha dipendenti?
"Uno. Gli verso 1.800 euro di stipendio, mille per i contributi, la tredicesima, le trasferte che siano in Italia o all’estero. Quindi con questo secondo camion non ci guadagno nulla. E con la vita che facciamo, poi…".
Ce ne parli.
"Sono sposato e ho 6 figli. La mia settimana si svolge così: parto da Foggia per Ravenna la domenica pomeriggio, in auto. Alle 4 del lunedì mattina prendo il camion e comincio a viaggiare per le consegne. Il venerdì tardo pomeriggio riprendo l’auto e torno a Foggia".