Roma, 2 febbraio 2023 - Il clima attorno al caso Cospito è sempre più incandescente, dopo la bagarre scoppiata ieri in Senato. "Alfredo Cospito dice che non c'è differenza tra Sassari e Opera al momento per i suoi bisogni", riferisce il consigliere regionale lombardo di +Europa/Radicali, Michele Usuelli, dopo aver avuto un colloquio nel carcere milanese con l'anarchico recluso al 41 bis e recentemente trasferito da Sassari al Centro di assistenza integrata del carcere di Opera.
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"Abbiamo parlato in piedi per una mezz'ora, una sbarra ci divideva. Era vigile, reattivo e respira bene; è in grado di sostenere un dialogo anche con passaggi complicati, quindi la carenza di cibo non gli fa perdere la lucidità mentale", ha raccontato anche Usuelli, che ha aggiunto: "Cospito è focalizzato sulla battaglia per un 41bis più umano, tanto che ci teneva a specificare che ha paura che gli altri detenuti possano pensare che riceva trattamenti di favore in quanto noto. Aveva moltissimo questa preoccupazione".
Anche Ilaria Cucchi in carcere
Anche la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi effettuerà domani alle 12 una visita ispettiva presso la casa di reclusione di Opera. La visita - informa sempre una nota - "ha l'obiettivo di verificare le condizioni di salute di Alfredo Cospito". Il carcere di Opera, ricorda ancora la nota Avs, "è la più grande delle 208 carceri italiane ed è uno degli istituti più importanti e sorvegliati di tutto il continente europeo". "A Opera - si legge - vengono applicati tutti i regimi e circuiti carcerari speciali esistenti oggi in Italia: 41-bis, Eiv (elevato indice di vigilanza), As (alta sicurezza).
L'avvocato: "Determinato ma conseguenze irreparabili"
L'avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, ha fatto sapere che "Alfredo è sempre più magro, ha perso 45 chili. La situazione si sta estremamente complicando e si sta andando oltre la soglia critica. È assolutamente determinato ad andare avanti ma è consapevole che ciò porterà a delle conseguenze irreparabili".
Lo scontro Fdi-Pd
E mentre alla sede del nostro giornale arriva una chiamata anonima per annunciare che "a Bologna ci sarà un grave attentato", continua intanto lo scontro Fdi-Pd. Il ministro della Giustizia Nordio è stato chiamato a spiegare come mai il deputato di Fdi Donzelli sia in possesso di intercettazioni ambientali riservate tra l'anarchico e due boss mafiosi che parlano contro il 41-bis e il leader del M5S Giuseppe Conte e la Capogruppo Pd Debora Serracchiani annunciano, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altra, di aver presentato due distinte mozioni per chiedere le dimissioni di Delmastro e Donzelli: il primo per aver dato a Donzelli (i due sono coinquilini, ndr) il contenuto delle intercettazioni e il secondo per averle diffuse.
Ma il sottosegretario alla Giustizia non ha intenzione di restituire la delega al Dap: "Assolutamente", ha sottolineato a 'Porta a Porta' ieri sera. "Non vi era alcuna segretezza sui documenti", che non erano coperti da "nessun vincolo di segretezza e riservatezza", ha detto raccontando di averne parlato con il deputato Donzelli. "Ho risposto che sul fatto che vi sia una saldatura tra terrorismo e mafia non si può ancora dire, certo Cospito interloquiva con i mafiosi e il tema era il 41bis", ha aggiunto Delmastro secondo il quale è un fatto che è "giusto che venga conosciuto e se me lo chiede un deputato è giusto che gli risponda". "La maggioranza non cederà mai sul 41bis", ha detto. "E' una battaglia politica che il Pd legittimamente fa: io credo che oggi dovrebbe essere al fianco della maggioranza nel non tentennare sul 41bis e sul 4bis e nell'essere preoccupato per un'ipotetica e possibile saldatura tra le richieste del terrorismo e quelle della mafia", ha aggiunto.
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Meloni, intanto, prova a blindare i due esponenti Fdi e sottolinea che "il Governo non ha fatto altro che il suo lavoro in questa vicenda, facendo molta attenzione a non alzare i toni. Mi sono permessa di telefonare, ed è una cosa che usualmente non faccio, perché in questi giorni ho visto molti toni che buttavano in politica una questione che secondo me in questo momento è una questione che ci riguarda tutti".