La rete anarchica: appena 600 militanti. Attentati in serie a Milano e a Roma

Incendiate auto della polizia municipale e mezzi della Tim. Ovunque scritte sui muri contro lo Stato e il carcere duro. L’azione nella capitale rivendicata dai compagni di Cospito

Roma, 31 gennaio 2023 - Pochi, indipendenti ma molto attivi. E con una innata tendenza alla solidarietà spontanea. La galassia anarco-insurrezionalista, per sua natura orizzontale e non verticistica, non è molto numerosa in Italia. I gruppi sono ‘liquidi’, complessi, i simpatizzanti sono stimati "qualcosa più di 5-600", ma gli attivisti più duri e puri sarebbero un centinaio con una dozzina di cellule, di varia pericolosità, concentrate per lo più in Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e poi in Campania, Lazio, Umbria e Puglia.

Cospito nel carcere di Opera. "Non si farà somministrare cibo"

Chi e' Alfredo Cospito, l'anarchico al 41 bis

Una delle auto date alle fiamme ieri a Roma, nella sede Telecom di via Val di Lanzo
Una delle auto date alle fiamme ieri a Roma, nella sede Telecom di via Val di Lanzo

L’anarco-insurrezionalismo ha poi solidi legami internazionali. Occorre tornare al 2010-2011 per vedere la nascita di un patto federativo tra anarchici italiani, greci e spagnoli, che hanno costituito il Fronte rivoluzionario internazionale (Fri). L’aggregazione transnazionale si inserisce, strutturandola, in una solidarietà tra tutti gli anarchici, specie tra quelli europei e quelli sudamericani (in particolare cileni ed argentini) e nordamericani, dove si cementa la collaborazione concreta tra quelli che gli anarchici chiamano ‘gruppi di affinità’. Se un anarchico è incarcerato, è normale che gruppi ‘affini’, dentro e fuori dai confini nazionali, compiano azioni più o meno dimostrative per chiederne, anzi pretenderne, la liberazione.

Auto incendiate a Roma: anarchici rivendicano

Oggi la campagna è per Alfredo Cospito, in passato è stato per un detenuto greco in sciopero della fame. In Grecia la collaborazione con gli anarchici italiani è particolarmente intensa da parte della ‘Cospirazione delle cellule di fuoco’ (Ccf), ma il marchio Fri o FaiFri in questi anni ha rivendicato attentati in Spagna, Grecia, Regno Unito, Olanda, Turchia, Messico, Cile, Argentina e Indonesia. Come scrisse Cospito nell’aprile 2021 "la collaborazione tra Federazione Anarchica Informale-Fronte rivoluzionario internazionale e la ’Cospirazione delle Cellule di Fuoco’ greca ha prodotto una concretezza che prima solo ci sognavamo, una vera e propria internazionale che ha permesso agli anarchici di comunicare attraverso le azioni senza coordinamenti di sorta".

«È fisiologico – osserva oggi un addetto ai lavori – che tra anarco-insurrezionalisti si compiano attentati per solidarietà. I gruppi di affinità, infatti, si sentono in dovere di sostenere con una azione diretta le campagne degli anarchici degli altri Paesi anche senza essere stati sollecitati a farlo". Le azioni vengono tradizionalmente rivendicate e il fine è ottenere in cambio azioni simili, seppur informali e non coordinate, a supporto delle loro battaglie. "I gruppi anarchici – osserva il prefetto di Roma, Bruno Frattasi – sono molto forti in Grecia e Spagna e così in alcuni paesi dell’America Latina. La preoccupazione è che la vicenda Cospito possa dare slancio al movimento, che è strutturato in maniera orizzontale e quindi composto da gruppi autonomi e non coordinati tra di loro ma potrebbe trovare una sua compattezza su questo tema. Ed è anche possibile che i gruppi anarchici trovino sponde in altri movimenti antagonisti".

Gli attacchi bomba per Cospito, peraltro, sono già stati numerosi, basti pensare al pa cco bomba inviato il 27 settembre all’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, rivendicato il primo settembre dalla Brigata Augusto Masetti, o l’attentato incendiario avvenuto a Genova nella sede della ditta Marr che si occupa anche di ristorazione nelle carceri. Pacchi incendiari sono stati inviati anche in altri paesi, e c’è stato anche un ferito. L’azione contro le nostre ambasciate si inserisce nel filone dei pacchi bomba e degli incendi anche se ancora non ha la gravità della gambizzazione dell’ad di Ansaldo Nucleare realizzata da Cospito, che peraltro a suo tempo ha incitato alla radicalizzazione invitando “a colpire non solo le cose ma anche le persone”. I gruppi dell’anarco-insurrezionalismo agiscono in maniera del tutto autonoma ma spesso condividono documenti e anche liste di obiettivi su canali Telegram. E in rete talvolta lasciano tracce che permettono di identificarli.