Cospito, Nordio: "Sul 41 bis decideremo dopo pareri dei pm. Trasferimento non è cedimento"

Il ministro della Giustizia: "Di fronte alla violenza non si tratta. Al momento il carcere duro è indispensabile". Opera: molta attenzione alla tutela della salute del detenuto. Anarchici tedeschi rivendicano attacco a sede diplomatica italiana a Berlino

Roma, 31 gennaio 2023 - Il ministro della Giustizia Carlo Nordio attenderà i pareri dei pm per decidere sul mantenimento del 41 bis nei confronti dell'anarchico Alfredo Cospito. Nordio ha tenuto una conferenza stampa sul caso del detenuto in sciopero della fame da oltre 100 giorni. La decisione "sarà presa dopo un maturato studio della situazione giuridica. Qualsiasi decisione sulla parte che ci compete non può e non deve ssere adottata se prima non riceviamo i pareri delle autorità giudiziarie", ha precisato il ministro. 

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"Di fronte alla violenza non si tratta", ha detto. "La magistratura è assolutamente sovrana, il ministero non può Intervenire. Noi siamo tenuti ad aspettare la pronuncia della Cassazione", ha spiegato Nordio parlando della posizione del leader anarchico al 41 bis. Ma "l'ondata di gesti vandalici prova che il legame tra il detenuto e i suoi compagni rimane e tenderebbe a giustificare il mantenimento del 41 bis", che "al momento è indispensabile" ed è "necessario mantenerlo".

Alfredo Cospito: a sinistra una foto del 2013, a destra del dicembre 2022 (Ansa)
Alfredo Cospito: a sinistra una foto del 2013, a destra del dicembre 2022 (Ansa)

Il trasferimento di Cospito nel carcere di Opera "non è un minimo cedimento dello Stato ma il riconoscimento che una cosa è la doverosa espiazione della pena ma altro l'assoluta tutela della salute.Tutela della salute che è principio sacro e inderogabile", ha ribadito Nordio. 

Cospito "è stato trasferito per sicurezza sanitaria ma non cambia il suo regime carcerario, la scelta del trasferimento è stata fatta perché Opera ha una struttura sanitaria forse la più efficiente in Italia, ma il 41 bis non cambia", ha aggiunto il vicepremier Tajani. 

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"La posizione processuale di Cospito non ha nulla a che vedere con quella che viene chiamata impropriamente misura del 41 bis", ha precisato da Torino il procuratore generale Francesco Saluzzo in una nota con cui è intervenuto sui "resoconti estremamente inesatti" apparsi in questi giorni. Nel capoluogo piemontese Cospito è imputato nell'appello bis dell'inchiesta Scripta Manent e, come ricorda il magistrato, non è vero che sta scontando "un ergastolo ostativo o che sia già stato condannato al carcere a vita". 

Il carcere di Opera: molta attenzione alla tutela della salute

Il carcere di Opera dove Cospito è stato trasferito ieri ha tenuto a sottolineare che "come qualsiasi altra persona gli vengono riconosciuti tutti i suoi diritti e il primo è il diritto alla cura. Qui siamo molto attenti alla tutela della sua salute".

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Intanto gli anarchici tedeschi della Cellulla uccelli neri ('Zelle schwarzer Vögel') hanno rivendicato l'attacco incendiario nella notte tra venerdì e sabato scorsi contro l'automobile di Luigi Estero, primo consigliere dell'ambasciata d'Italia a Berlino, in solidarietà con Alfredo Cospito. La rivendicazione, in tedesco, è apparsa sui siti d'area. "Questo atto di violenza rivoluzionaria - scrivono - è rivolto direttamente contro i responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, che si sentano insicuri e che non possano dormire in pace".