Martedì 23 Aprile 2024

Cospito, la procura generale della Cassazione: "Annullare il 41 bis"

La richiesta è stata presentata in vista dell'udienza del prossimo 24 febbraio. L'anarchico da ieri in ospedale. "Ha rifiutato la sedia a rotelle"

Roma, 12 febbraio 2023 - Qualcosa si muove sul caso Cospito. La procura generale della Cassazione ha chiesto di annullare il 41 bis per l'anarchico in sciopero della fame da quasi 4 mesi da ieri trasferito in ospedale "a scopo precauzionale". La richiesta del pg è stata presentata in vista dell'udienza del prossimo 24 febbraio, secondo quanto riportato in due articoli della Stampa e di Repubblica. 

Il 24 febbraio la Cassazione deve pronunciarsi sul ricorso presentato dalla difesa dell'anarchico, contro la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma di confermargli il regime del carcere duro. La Stampa scrive che la procura generale riterrebbe il 41 bis a Cospito superato dagli eventi e che la richiesta di revocarlo è contenuta nel testo della requisitoria depositato martedì scorso.

Cospito trasferito all'ospedale San Paolo. Il medico: "Rischia edema cerebrale"

Senza cibo da 114 giorni - e con il recente rifiuto anche degli integratori, soprattutto il potassio - Alfredo Cospito rischia un "edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali". Per questo l'anarchico, 55 anni, è stato trasferito nel reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo di Milano, in una delle due camere riservate ai detenuti al 41-bis.

"Ha rifiutato la sedia a rotelle"

Si racconta che, entrando, Cospito abbia rifiutato la sedia a rotelle, camminando sulle sue gambe e chiedendo scusa ai sanitari per il disturbo. Da quanto è trapelato in ambienti giudiziari, il trasferimento è durato meno di un quarto d'ora. L'operazione è stata condotta con la massima sicurezza e segretezza da una trentina di agenti di polizia penitenziaria. 

"La salute di ogni detenuto - ha spiegato il ministero della Giustizia in una nota - costituisce priorità assoluta". Una decisione, quella presa dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che arriva proprio mentre a Milano si registrano gli ennesimi scontri tra manifestanti e polizia durante un corteo di solidarietà all'anarchico pescarese. Che lo stato di salute di Cospito si fosse ulteriormente aggravato era stato confermato già in mattinata dallo stesso medico dell'uomo che gli aveva fatto visita nel carcere milanese di Opera. "Pesa 71 chili - le parole di Andrea Crosignani - ma è determinato ad andare avanti con la protesta. Ho preso visione della cartella clinica, la situazione da un punto di vista fisico è di importante debilitazione ma è presente a se stesso, lucido e determinato".