Cosa nasconde il regime cinese sul Coronavirus

Ricordate Andreotti? Diceva: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Appunto. La Cina sembra confermare l’aforisma del grande scettico. Blocca l’ingresso agli ispettori (già in viaggio) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Che cos’ha da nascondere? Con certezza non lo sapremo mai. Abbiamo a che fare con un regime totalitario, censorio, repressivo. Molti se ne dimenticano, abbagliati dalle luci di Schanghai e attirati dal Made in China che ci strangola. Ma speculazioni e sospetti riaffiorano. Che avessero ragione i complottisti? Quel virus è scaturito davvero dai pipistrelli, delicatesse della cucina millenaria?

O non invece dal laboratorio di Wuhan, come cercavano di appurare Zhang Zhan e altri giornalisti, scomparsi, arrestati, condannati per "avere provocato problemi"? Sconcertante anche il timing dell’annuncio. Coincide con la paralisi americana. Con la transizione fra un’amministrazione scaduta e l’altra non ancora al potere. E anche con il calcolo che il futuro presidente sia meno "confrontational" del precedente. Dunque perché aprire la porta anzitempo?

La finzione di un’indagine internazionale può essere una carta da giocare più avanti. Biden si installerà alla Casa Bianca solo il 20 gennaio e rivelerà in che cosa la sua politica cinese si differenzierà da quella del cattivo predecessore.

Xi è una vecchia volpe. Dietro al suo bonario sorriso si cela il pragmatismo confuciano calato nella gabbia ideologica di un marxismo-leninismo, sconfessato nell’economia ma rigoroso nella illiberalità all’interno e spregiudicato verso l’esterno. Così lo definì Francis Fukuyama, lo storico della Storia Finita (magari! La storia non finì affatto con la vittoria dell’occidente nella guerra fredda). Logico che Xi non avverta alcuna urgenza a chiarire come, quando e perchè sia scaturito quel virus maledetto. Né da dove. E tanto meno se "sia stato geneticamente manipolato e poi deliberatamente rilasciato", come azzarda Bloomberg in una lunga e ostacolata inchiesta sul posto. Dunque, un crimine contro l’umanità? Mistero atroce.

Da un lato, il suo lato, Xi ne ha tratto enormi vantaggi. La pandemia circolava già mesi prima del riluttante allarme. Gli consentirà di superare il pil americano con 5 anni di anticipo. Dall’altro, il nostro lato, ne sono uscite devastate la salute, l’economia, la way of life, persino la vita politica. Senza il Covid noi non saremmo in ginocchio. I cimiteri e gli ospedali non sarebbero pieni. E poi Trump, il grande nemico, sarebbe ancora là. [email protected]