Bomba d'acqua a Cortina. Strade trasformate in torrenti

Violenta ondata di maltempo sulla perla delle Dolomiti, allagato anche il foyer del centro congressi Alexander Hall

Cortina d'Ampezzo, 24 agosto 2020 - Dopo il nubifragio che ieri ha sconvolto Verona, Vicenza e Padova, stasera l'ondaa di maltempo si è abbattuta su Cortina, con una impressionante "bomba d'acqua" che - scatenatasi intorno alle 19 - ha provocato allagamenti diffusi e trasformato molte strade in torrenti. Sotto la sferzata dell'acqua battente alcuni rii minori della perla delle Dolomiti  sono esondati, e si contano molti scantinati invasi dall'onda dell'acqua. 

Gran lavoro per i vigili del fuoco, che hanno cercato di far defluire con canali improvvisati nel terreno l'enorme flusso d'acqua scaricatosi a valle, verso il centro di Cortina, dalle dalle zone più alte. Semi sommerso il sentiero della vecchia ferrovia. Una cinquantina finora gli interventi dei pompieri.   Risulta allagato anche il foyer del centro congressi Alexander Hall. Già ieri il maltempo aveva causato una frana di fango e detriti pochi chilometri prima di Cortina, nella località di Acquabona, provocando la temporanea interruzione della 51 di Alemagna.

Particolarmente colpita la zona di Verocai - quella delle tipiche villette residenziali ampezzane - ai piedi del Pomagagnon a nord rispetto al centro di Cortina dove una ingente quantità di fango si è riversata sulle strade. 

Il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, sul posto insieme ai Vigili del Fuoco che stanno ultimando gli ultimi interventi, sembra però ottimista: "Una pioggia intensa, durata un paio d'ore, ha provocato lo straripamento del ruscello Ruoiba. Si sono allagati una trentina tra scantinati e laboratori ma la strada è sempre rimasta percorribile. Ora tutto è rientrato, la situazione è sotto controllo e il cielo si è rischiarato''. 

Stato di crisi in Veneto, i comuni colpiti

E c'è già anche Cortina nell'elenco dei Comuni colpiti dal maltempo, stilato dalla Protezione Civile regionale. Elenco ancora provvisorio, che potrà essere successivamente ampliato man mano che verranno formalizzate alla Regione le segnalazioni dei danni subiti da altre Amministrazioni, attraverso l'inserimento dei nuovi Comuni nell'attuale decreto.

Provincia di Belluno: Rocca Pietore, Valle di Cadore, Cortina d'Ampezzo.

Provincia di Verona: Verona, Castelnuovo del Garda, Sant'Ambrogio Valpolicella, Peschiera del Garda, San Pietro in Cariano, Pastrengo.

Provincia di Padova: Padova, Gazzo, Limena, Vigodarzere, Rubano, Baone, Torreglia, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Albignasego, Conselve, Agna, Ponte San Nicolò', S. Angelo di Piove, Brugine, Borgo Veneto, Arre, Campo San Martino, Piove di Sacco, Arzergrande, Arqua' Petrarca, Battaglia Terme, Bovolenta, Corezzola, Monselice, Pernumia, Polverara, Tribano.

Provincia di Vicenza: Vicenza, Bolzano Vicentino, Quinto Vicentino, Camisano Vicentino, Dueville, Caldogno, Monticello Conte Otto, Altavilla Vicentina.