Giovedì 25 Aprile 2024

Corteo delle donne, offese a Meloni

Polemiche per le offese a Giorgia Meloni durante il riuscito corteo (80mila persone) contro la violenza sulle donne organizzato da ‘Non una di meno’. Ma a guadagnare il centro della scena sono stati due striscioni contro la premier: "Fascista Meloni noi donne ti farem la guerra" e "Ti mangiamo il cuore", corredati dai cori: "Governo Meloni preparati a tremare, siamo libere di lottare" e "Meloni fascista sei la prima della lista".

Le protagonistre hanno riportato di essere state identificate dalla polizia che avrebbe anche cercato di strappare loro lo striscione: "Ma noi lo rivendichiamo". A Meloni la solidarietà bipartisan. "Non era una critica politica ma una grave minaccia", afferma Daniela Santanchè, ministroadel Turismo mentre per la presidente dei senatori di FI Licia Ronzulli a "alla manifestazione contro la violenza" sono arrivate "minacce di morte, donne che odiano le donne".

"Gli insulti e le campagne più o meno isteriche contro Giorgia Meloni sono incivili, e pertanto meritano ogni condanna e sono l’espressione di un autolesionismo politico che sta incominciando a diventare una malattia diffusa nell’opposizione" dice Pier Ferdinando Casini, eletto col Pd. "Brutto e sbagliato lo striscione per la Pd Lia Quartapelle, perché – distoglie l’attenzione da una mobilitazione necessaria e partecipata".