Giovedì 18 Aprile 2024

Corsica, spari verso il camper: turista italiana ferita in modo grave

La donna di 58 anni è ricoverata ed è stata sottoposta a un delicato intervento. Si trovava in vacanza con la famiglia sull’isola francese

La polizia francese

La polizia francese

Era sul suo camper, in vacanza, quando è stata raggiunta da una sventagliata di colpi di arma da fuoco. Uno di questi l’ha colpita all’addome ferendola in modo grave.

Una turista italiana di 58 anni è rimasta ferita da un proiettile che l'ha colpita ieri sera mentre si trovava nel suo camper in Corsica, a Casanova, vicino a Corte. Il veicolo, nel quale si trovava con il marito - che non è stato ferito -, è stato raggiunto da diversi colpi, secondo quanto si apprende dalla procura locale. La donna si trova in ospedale per una grave ferita all'addome ma non è in pericolo di vita.

La turista si trovava in Corsica con la famiglia e la sparatoria contro il camper sul quale viaggiava - e che si trovava in un'area di parcheggio lungo la strada RT 20 - è avvenuta attorno alle 22 di ieri sera.

Stando a informazioni del quotidiano locale Corse-Matin, la famiglia avrebbe dovuto far ritorno in Italia nella giornata di oggi. La donna è stata operata in nottata all'addome dai medici dell'ospedale di Bastia, dove era stata trasportata e - sempre secondo lo stesso quotidiano nella versione on line - non è in pericolo di vita. La procura di Bastia ha fatto sapere di aver aperto un'inchiesta per tentato omicidio.

Secondo una prima ricostruzione, la coppia si trovava intorno alle 22 in un'area di sosta, quando sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco contro il camper. "Questa coppia e' arrivata in Corsica tre giorni fa e doveva partire oggi", ha riferito il procuratore di Bastia in un comunicato. "Avevano parcheggiato il camper per la notte in un'area lungo la RT20 in località Casanova", a 4 km da Corte, "in zona isolata", ha sottolineato.

"È stata aperta un'inchiesta per tentato omicidio. La pista di un colpo sparato accidentalmente non è quella che gli inquirenti ritengono più probabile”, ha detto il procuratore della Repubblica di Bastia, Arnaud Viornery.