
Joe Biden mai così in basso nei sondaggi. Punito dal modo in cui ha gestito le guerre a Gaza e in Ucraina, il presidente scivola al 40%, il livello di gradimento più basso della sua presidenza. Un tonfo che rende ancora più amaro il compleanno più difficile: quello degli 81 anni, compiuti ieri, mentre corre per la riconferma alla Casa Bianca. Una corsa vissuta con scetticismo dal suo partito e dagli elettori, perplessi proprio dall’età avanzata e preoccupati dalla probabile sfida con un Donald Trump che, a 77 anni, mostra di avere più energie. Le rassicurazioni della Casa Bianca sullo stato di salute di Biden, il presidente più anziano della storia americana, non bastano dunque a spazzare via i dubbi di chi lo vede ‘fragile’ e in ‘declinò per sostenere altri quattro anni da Commander-in-Chief. La ricandidatura "nelle sue condizioni" è un atto di "profondo egoismo", afferma il board editoriale del Wall Street Journal, invitando lo staff di
Biden a "mettere il Paese prima" di tutto: "Se la realtà è che il boss è troppo anziano per un altro mandato e rifiuta di sentirselo dire, allora è una mossa onorevole dimettersi e smetterla di coprirlo". Secondo le rilevazioni di Nbc, il presidente non è solo ai minimi nei sondaggi, ma è anche, per la prima volta, dietro a Trump.
Biden paga a caro prezzo la guerra a Gaza, che sta spaccando il partito democratico e facendo perdere al presidente il sostegno dei giovani liberal che già non vedevano di buon occhio la sua candidatura.