Giovedì 25 Aprile 2024

Corsa ai nuovi vaccini Gli hub scaldano i motori Ecco come ci si prenota

Per l’appuntamento sui siti regionali si partirà lo stesso giorno in tutta Italia. Niente iniezione in farmacia: le dosi in arrivo vanno conservate a meno 80 gradi

di Alessandro Malpelo

Dopo l’ok delle autorità regolatorie europee, l’Agenzia italiana del farmaco ha dato via libera ai nuovissimi vaccini bivalenti, cioè mirati anche contro la Omicron, l’ultima mutazione arrivata alle nostre latitudini. La commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha ribadito che la popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia grave, per la quale la dose booster con i vaccini aggiornati è raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dai soggetti fragili e dagli over 60. Tutti gli altri, afferma la Cts, possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale. Ma come si articolerà la campagna autunnale? Abbiamo condiviso gli interrogativi con l’infettivologo Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit.

QUANDO RICEVEREMO

LE PRIME DOSI?

L’arrivo delle forniture è imminente, il ministro ha annunciato che le prime consegue sono attese nel giro di pochi giorni. Le somministrazioni potrebbero partire entro la fine del mese.

PRENOTEREMO SULLE

PIATTAFORME REGIONALI?

Le piattaforme sono state mantenute per la quarta dose, quindi sono ancora attive. Le prenotazioni saranno raccolte secondo percorsi già collaudati nel corso della pandemia, sarà data precedenza ai soggetti a rischio maggiore. Come tempistica le regioni partiranno tutte alla stessa data, che deve ancora essere comunicata ufficialmente.

I MEDICI DI FAMIGLIA

SARANNO COINVOLTI?

I medici di medicina generale sono in attesa di istruzioni, probabilmente saranno allertati e parteciperanno selezionando e istruendo i pazienti coi criteri già visti in passato.

CI POTREMO VACCINARE

ANCHE IN FARMACIA?

Le modalità di conservazione delle nuovi dosi (a mRna) a -80 gradi centigradi escludono che si possa organizzare una vaccinazione capillare nelle farmacie o negli studi dei medici generici. Le vecchie dosi non richiedevano questa conservazione iper fredda. Le somministrazioni saranno praticate nei centri opportunamente attrezzati, buona parte degli hub saranno riaperti.

CI SARANNO DOSI

SUFFICIENTI PER TUTTI?

Tutti potranno prenotare il vaccino, fermo restando che la precedenza viene data agli over 60 e ai soggetti fragili. Chi è fuori dalle categorie a rischio dovrà pazientare, ma alla fine tutti potranno ricevere la copertura immunitaria. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, nella fascia di over 60 e fragili al 31 agosto si contano ancora 15 milioni di persone senza quarta dose, oltre a 892mila soggetti mai vaccinati.

I VACCINI AGGIORNATI

SOPPIANTANO I VECCHI?

Con l’arrivo dei vaccini aggiornati sarà difficile riuscire a smaltire le scorte delle versioni precedenti. Tranne rare eccezioni, tutti tendono a chiedere il nuovo vaccino bivalente, che offre numerosi vantaggi rispetto alla monovalente.

DOPO LA QUARTA DOSE

QUANTO SI DEVE ASPETTARE?

Quattro mesi, ma dal ministero potrebbe uscire come indicazione un intervallo più breve, minimo tre mesi. Siamo in attesa di indicazioni.

CHI GUARISCE DAL COVID

COME SI REGOLA?

Un criterio applicato durante la fase pandemica a prescindere dall’età, cioè che vale per tutti, consiste nel considerare l’infezione come un richiamo vaccinale. In questo senso chi ha contratto l’infezione durante l’estate deve far passare quattro mesi prima di sottoporsi al richiamo con vaccini aggiornati.

NEI PROSSIMI MESI

FAREMO ALTRI BOOSTER?

La sensazione è che avremo vaccini polivalenti aggiornati a cadenza annuale, un po’ come avviene per l’influenza. Abbiamo visto che l’immunità verso i coronavirus è poco duratura, e questo virus continua a cambiare qualcosa. Probabilmente dai richiami semestrali, nell’autunno 2023, passeremo a una vaccinazione annuale aggiornata alle ultime varianti.

INFLUENZALE E ANTI COVID

IN UNA UNICA DOSE?

Potrebbe accadere in futuro, come già avviene con la vaccinazione esavalente nei bambini. Si è visto che combinare più vaccini migliora la risposta anticorpale complessiva. La tendenza attuale tuttavia, per la vaccinazione anti Covid, è tenere due settimane di distanza dalle altre.

I VACCINI AGGIORNATI

SONO STATI MIGLIORATI?

Dai dati si è visto che il vaccino combinato bivalente anti Covid allarga la capacità immunogena anche nei confronti delle altre varianti in circolazione, quindi sì, sono migliorati molto.