Coronavirus, accertamenti su un altro italiano a Chieti

Il 29enne di Reggio Emilia positivo al virus: "Sto bene, sono tranquillo". Spallanzani: "Undici ricoverati, 5 in attesa dei risultati del test". Riparte la quarantena per gli italiani. Nave da crociera giapponese ferma con 61 infetti a bordo

Coronavirus, un passeggero sulla nave Diamond Princess (Ansa)

Coronavirus, un passeggero sulla nave Diamond Princess (Ansa)

Roma, 7 febbraio 2020 - Il bilancio dei morti del Coronavirus sale a 636 con più di 31 mila contagiati, di questi 4831 gravi. E in Italia si registra il primo caso di positività da parte di un italiano, un ricercatore 29enne di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia. L'uomo si trovava in Cina per festeggiare il Capodanno cinese. E' attualmente ricoverato in isolamento all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Il ministero della Salute conferma che l'uomo presenta dei sintomi - pare una lieve febbre  - e non è, dunque, asintomatico. "Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare", ha detto il giovane agli altri italiani in quarantena allo Spallanzani. A quanto si apprende, questi ultimi lo seguono e lo supportano costantemente anche a distanza. Il ricercatore, a quanto si apprende, comunica e lavora tramite Ipad. 

Intanto, si cerca di tracciare tutti i contatti che ha avuto il 29enne, come ha spiegato il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito. Undici pazienti sono tutt'ora ricoverati allo Spallanzani. Secondo quanto riporta il bollettino, tra gli 11, "5 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato". "Tre sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici - prosegue il bollettino - e tre sono casi confermati", ovvero la coppia cinese e il giovane di Reggio Emilia.

Ma Ippolito assicura che "non si rappresentano casi acquisiti sul territorio nazionale: in Italia non c'è circolazione locale del virus".

Accertamenti a Chieti

Sono in corso, nel frattempo, accertamenti su un italiano di 43 anni, residente in provincia di Chieti. L'uomo si è presentato spontaneamente al pronto soccorso dell'ospedale di Chieti, lamentando sintomi influenzali e febbre. Ha riferito di essere rientrato dalla Cina (dall'area di Guangdong), lo scorso 28 gennaio, senza alcun problema di salute, ma di aver trovato a casa i familiari colpiti da influenza stagionale.

Il paziente è ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive in sorveglianza sanitaria. E' stato già sottoposto a una serie di esami clinici e accertamenti, seguendo i protocolli adottati per questi casi. Un campione biologico è stato inviato a Pescara, al laboratorio di riferimento individuato dalla Regione, per le analisi che dovranno stabilire se sia stato colpito da influenza stagionale o da altre patologie note, così da escludere il contagio da Coronavirus. Le condizioni dell'uomo al momento sono buone: non presenta particolari problemi respiratori e anche le radiografie toraciche non hanno evidenziato una polmonite in atto.

Riparte la quarantena per gli italiani

In seguito alla conferma della positività del 29enne riparte tuttavia la quarantena per i 55 italiani rientrati da Wuhan che si trovano alla Cecchignola. La nuova sorveglianza sanitaria riparte per 14 giorni a cominciare da ieri. 

Tampone su paziente Rozzano

Nave giapponese ferma con 61 contagiati

È salito a 61, invece, il numero delle persone positive sulla nave da crociera al largo del Giappone, a bordo della quale ci sono 35 italiani. Nessuno di loro, però, risulta tra i contagiati. Il presidente Usa, Donald Trump, ha confermato la sua "fiducia" nella Cina durante un colloquio telefonico con Xi Jinping che si è detto anche lui "fiducioso" sulla possibilità di debellare il virus.

Chiusi i voli Italia-Cina

Smentendo quanto affermato dall'agenzia cinese Xinhua, restano chiusi i voli tra Italia e Cina così come previsto dall'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il 31 gennaio 2020 e si continuerà a lavorare per implementare le misure già attivate nelle ultime settimane. Lo ha confermato la task force sul coronavirus riunitasi questa mattina al ministero. 

"Nel ribadire il profondo legame di amicizia tra Italia e Cina, già manifestato attraverso molteplici attività avviate proprio dal governo italiano a sostegno del Paese asiatico in un momento delicato e complesso, si precisa che la notizia riportata dall'agenzia cinese Xinhua circa una riapertura dei voli è priva di fondamento", ha specificato la Farnesina

"Il blocco dei voli è una misura presa per affrontare l'emergenza nell'immediato e finché le autorità sanitarie ci diranno che è opportuna continueremo a tenerla in atto", ha aggiunto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Speranza ha anche fatto sapere che dopo Twitter, è stato raggiunto un accordo anche con Facebook sulla corretta informazione sui social media. Da oggi ogni ricerca sul coronavirus suggerirà di visitare il sito del Ministero della Salute. 

Oms: stanno finendo le mascherine

L'Oms invece ha lanciato l'allarme perché in tutto il mondo si stanno esaurendo le mascherine e gli altri strumenti di protezione dall'epidemia. "Il mondo deve fare fronte ad una carenza cronica di equipaggiamento per la protezione personale", ha spiegato l'Oms.