Coronavirus, ok a test vaccino su animali. Parte la sperimentazione del Tocilizumab

Via libera ai trial pre-clinici del vaccino progettato dall'italiana Takis. "In autunno le prove sull'uomo". Intanto l'Aifa ha autorizzato la sperimentazione del farmaco anti artrite su 330 pazienti

Test di laboratorio per il Covid19 (Imagoeconomica)

Test di laboratorio per il Covid19 (Imagoeconomica)

Roma, 17 marzo 2020 - Il ministero della Salute ha autorizzato la sperimentazione pre-clinica del vaccino italiano contro il coronavirus. Significa che i ricercatori potranno procedere con i primi test sugli animali. E' un deciso passo in avanti per arrivare alla possibilità di vaccinare l'uomo e renderlo immune, almeno parzialmente, al Covid19. Il vaccino contro il Sars-Cov2 è stato messo a punto dall'azienda italiana Takis, che ha sede a Castel Romano, vicino Roma. Luigi Aurisicchio, amministratore delegato, ha confermato che i trial preclinici partiranno già in settimana. 

Tocilizumab, sperimentazione su 330 pazienti

Intanto è arrivato l'ok dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), al protocollo di sperimentazione del tocilizumab, farmaco per artrite reumatoide che starebbe dando risultati positivi nel trattamento delle gravi polmoniti da Covid 19. "I dati preliminari sono promettenti - fa sapere Nicola Magrini, direttore Aifa - Lo studio sarà su 330 pazienti e partirà giovedì".

Come funziona il vaccino

Tornando al vaccino italiano: è stato ottenuto  da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell'iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre "una forte risposta da parte del sistema immunitario", rileva la Takis.

Quando sull'uomo?

A quando la sperimentazione sull'uomo? "Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull'uomo nel prossimo autunno", ha detto ancora Aurisicchio.

"E' la dimostrazione di come un gruppo di validi ricercatori abbia deciso di accettare una sfida molto ardua e di rimboccarsi le maniche, riuscendo a identificare in tempi rapidi le strategie migliori per sviluppare un vaccino ed avviare i test preclinici", ha osservato Emanuele Marra, direttore dell'area Malattie infettive e partner della Takis.

Crowdfunding di Takis

Al momento Takis non ha avuto finanziamenti esterni, ma adesso "è necessaria la collaborazione delle istituzioni e di chiunque sia in grado di contribuire", ha detto ancora Aurisicchio. "Chiediamo che sia istituito un confronto con le agenzie nazionali ed europee al fine di velocizzare i prossimi passi verso la sperimentazione clinica". L'azienda ha lanciato una campagna di crowdfunding "per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l'esecuzione dello studio clinico".

Von Der Leyen: "Speriamo in vaccino entro l'autunno"

Di autunno parla anche la Commissione Europea con riferimento però alla sperimentazione di un laboratorio tedesco. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse. Gli scienziati "lavorano su una tecnologia promettente", ha dichiarato la numero uno dell'esecutivo Ue, Von Der Leyen. "L'Europa - ha continuato - fornirà loro fino a 80 milioni di euro. Spero che con questo sostegno potremo avere un vaccino sul mercato prima dell'autunno". Se questo vaccino ci sarà, ha detto ancora, "potrà salvare vite in Europa e nel resto del mondo".