Venerdì 19 Aprile 2024

Coronavirus, capostazione ha malore. Treni bloccati, ritardi fino a 5 ore

Controlli sanitari alla stazione di Casalpusterlengo, sospeso il traffico tra Lodi e Piacenza. Gravi ripercussioni anche per Frecce e Italo. Rimborsi e bonus per chi rinuncia a viaggiare

Ritardi alla stazione di Bologna il 24 febbraio

Ritardi alla stazione di Bologna il 24 febbraio

Milano, 24 febbraio 2020 - Treni in tilt per l'emergenza coronavirus. Tutto è partito dal blocco della circolazione ferroviaria tra Lodi e Piacenza, annunciata a metà giornata "per controlli sanitari nella stazione di Casalpusterlengo", stazione che peraltro risulta già chiusa da sabato mattina proprio in seguito ai casi di infezione nel Lodigiano. L'allarme è scattato quando un dirigente delle Ferrovie, un capostazione, si è sentito male. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato sottoposto poi a tampone. 

Gravi ripercussioni sulle linee dell'Alta Velocità, già penalizzata dopo il deragliamento a  a Ospedaletto Lodigiano del 6 febbraio scorso (si ricorda che la linea veloce Milano Bologna è ancora interrotta, in attesa del ripristino dell'infrastruttura, e l'unica attiva è proprio quella che passa da Casalpusterlengo).

Treni cancellati e ritardi

Cancellazioni, deviazioni e ritardi da 100 a 287 minuti per i treni che da Milano Centrale sono diretti a Torino Porta Nuova, Salerno e Roma. Riguardano sia le Frecce di Trenitalia che i treni di Italo. Grossi disagi anche per gli altri collegamenti della Milano-Napoli.  

I disagi - fa sapere Ferrovie - potrebbero protrarsi anche la giornata di domani. 

Sul sito di Trenitalia non è possibile acquistare i biglietti. Stessa cosa per Italo, che anzi per adesso ha bloccato gli acquisti anche per domani (in attesa di avere indicazioni da Rfi su quando sarà possibile riprendere la circolazione). "La decisione di Rfi di ridurre da domani l'offerta di servizi di trasporto - polemizza Italo - arreca un grave danno ai cittadini e ai passeggeri che non potranno ricevere il servizio adeguato alle loro esigenze, in una situazione già gravemente impattata dagli effetti della chiusura dell'alta velocità in seguito all'incidente del 6 febbraio".mborsi Italo e Trenitalia

Intanto le due aziende di trasporto ferroviario fanno sapere che chi rinuncia al viaggio in treno per via del coronavirus avrà il rimborso del biglietto o un bonus. Sia Fs che Italo-Ntv hanno previsto misure per venire incontro all'emergenza: Trenitalia, si legge sul sito, prevede il rimborso integrale dei biglietti acquistati fino al 23 febbraio (con bonus per frecce e Intercity e viaggi misti e denaro per i regionali). Le richieste di rimborso dovranno essere presentate entro il 1 marzo. Italo sta definendo la possibilità di "fruire di bonus" a chi rinuncia a un viaggio fino "al 1 marzo nelle zone interessate dal contagio epidemiologico". 

Rimborsi, le istruzioni di Trenitalia