Roma, 26 aprile 2021 - Tracce di Covid sui carrelli, sulle tastiere dei bancomat e sulle bilance. E mancanza del rispetto del distanziamento, oltre all'assenza di sanificazioni. I Carabinieri Nas hanno condotto una campagna di verifiche a livello nazionale nei supermercati per accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione anti-Coronavirus. Il risultato è stato che su 981 esercizi ispezionati - tra quelli di maggiore afflusso - sono state rilevate irregolarità in 173, pari al 18%. E, fra questi, è stata immediata la sospensione nei confronti di 12 supermercati. Gli esiti, infatti, hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat e pos, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.
Coronavirus Italia: bollettino del 26 aprile
Entrando nei dettagli, sono state contestate, spiega il comunicato dei Nas, 226 irregolarità, delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l'omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all'interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse. Sono stati accertati, inoltre, il malfunzionamento o l'assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani ed il mancato rispetto delle distanze interpersonali.
Al fine di individuare l'efficacia delle periodiche operazioni di pulizia e sanificazione, sono stati eseguiti tamponi per la ricerca del Covid-19 sulle superfici ritenute di maggiore contatto, realizzando 1.060 campioni con il supporto di tecnici prelevatori e dei laboratori delle Asl, Arpa (Agenzie Regionali di Protezione Ambiente), Izs (Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Ministero della Salute) e enti universitari. "I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari - sottolinea la nota -. Nell'ambito del piano ispettivo, i Carabinieri Nas hanno individuato anche gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno determinato l'esecuzione di provvedimenti di immediata sospensione dell'attività commerciale nei confronti di 12 supermercati, dei quali 3 per violazioni alle misure anti- Covid, ed il sequestro di oltre 2.000 kg di prodotti alimentari risultati non adatti al consumo, per mancanza di tracciabilità e modalità di conservazione non idonea".