Coronavirus, scuole chiuse e quando riaprono. La mappa dal Veneto alla Sicilia

In Alto Adige si torna in aula lunedì prossimo. Lombardia ed Emilia Romagna decideranno nel fine settimana. Scontro Marche-Tar: il tribunale impone la riapertura, la Regione ne emana un'altra e le richiude

Una scuola elementare chiuse in Liguria (Ansa)

Una scuola elementare chiuse in Liguria (Ansa)

Roma, 27 febbario 2020 - Situazione coronavirus in evoluzione nel nostro Paese. Ma, sebbene i casi di contagio siano aumentati, si registrano anche le prime guarigioni. Intanto le Regioni si stanno muovendo per un ritorno alla normalità, a partire dalla scuole

Gli aggiornamenti al 29 febbraio 2020

Alto Adige

In Alto Adige (dove è stata confermata la negatività al secondo test dei quattro casi considerati sospetti) le scuole di ogni ordine e grado riapriranno regolarmente da lunedì 2 marzo. Restano invece sospese fino al 15 marzo le gite scolastiche.

Marche: scontro Tar-Regione

Nella Marche invece è scontro sulla riapertura. Il Tar, con decreto urgente del suo presidente, ha infatti sospeso in via cautelare l'ordinanza con cui la Regione aveva disposto la chiusura di scuole, musei e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura fino alla mezzanotte del 4 marzo 2020 perché, al momento dell'emissione, non sussistevano casi accertati di contagio, ma solo rischi relativi alla prossimità del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da Covid-19. Il presidente della Regione, Luca Crescioli, ha però emmesso una nuova ordinanza che impone la chiusura delle scuole dalle 24 di oggi alle 24 di sabato 29 con "nuove motivazioni": la presenza di "sei casi positivi nella provincia di Pesaro e Urbino" e di "un centinaio in osservazione". 

Veneto 

"Penso che le scuole possano tranquillamente riaprire" da lunedì prossimo "a meno che non ci sia una comunità scientifica che ci dice che abbiamo un pericolo incombente", ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia.

Lombardia

La decisione se riaprire o meno le scuole in Lombardia sarà presa nel fine settimana, ha precisato il governatore Attilio Fontana. Il presidente della Regione ha spiegato che per vedere i risultati delle ordinanze, come gli ha spiegato anche il professor Burioni, ci vuole una settimana e dunque "ci ritroviamo per fare il punto sulla situazione e decideremo se si nota un'inversione o è troppo presto". Stesso discorso per l'apertura degli stadi. Intanto a Codogno, nel cuore della 'zona rossa' del Lodigiano, si lavora per far proseguire le lezioni a distanza per gli alunni delle scuole elementare e media, nonché per quelli dei tre istituti cittadini, tecnico, professionale e agrario, nel caso venga prolungata la chiusura. 

Emilia Romagna

Deciderà invece domani la nuova giunta regionale dell'Emilia-Romagna se prolungare o meno la chiusura delle scuole. "Ci rendiamo tutti conto che non siamo di fronte a una situazione che desta preoccupazione sulla pesantezza della malattia", ha detto l'assessore uscente alle politiche della salute Sergio Venturi. "Sono il primo ad auspicare che l'allentamento delle protezioni possa essere preso per dare un segnale alle famiglie e ai ragazzi", ha aggiunto.

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Piemonte

Il Piemonte punta, allo scadere dell'ordinanza valida fino al 29 febbraio, a "un'ordinanza meno restrittiva che conduca gradualmente verso la normalità, con la riapertura delle scuole agli studenti dalla metà della prossima settimana", ha fatto sapere il governatore Alberto Cirio alla fine di un incontro con sindaci, prefetti e presidenti delle Province piemontesi. "La nostra proposta al ministro Speranza è che le scuole riaprono già lunedì, ma non alla didattica. Sarebbe l'occasione per un'azione di pulizia straordinaria e disinfezione, per poi aprire agli allievi da metà settimana", ha chiarito.

Puglia

In provincia di Taranto, a partire da oggi e sino a domenica 1 marzo verranno effettuate in tutte le scuole di ogni ordine e grado operazioni sanitarie di sanificazione. La chiusura delle scuole è stata concordata nella tarda serata di ieri tra il governatore Michele Emiliano, la Provincia di Taranto e i sindaci dopo la conferma del primo caso di coronavirus in regione.

Sicilia

Provvedimenti diversi sono stati adottati invece dalle singole città in Sicilia. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha disposto la chiusura temporanea delle scuole comunali, comprese quelle dell'infanzia e asili nido, da sabato 29 a lunedì 2 marzo. Al contrario il primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese, ha fatto sapere che "le scuole rimarranno aperte e le iniziative programmate si terranno regolarmente".

Calabria

Nessuna chiusura in Calabria, dove la governatrice Jole Santelli ha emesso un'ordinanza recependo le indicazioni fornite dal Governo per tutte le Regioni non direttamente colpite da Covid-19.

Prova Invalsi di quinta superiore dal 2 al 31 marzo

Le prove Invalsi per la quinta superiore continuano ad essere dal 2 al 31 marzo. "Il fatto che si facciano al Pc ci aiuta: dove le scuole saranno aperte inizieremo il 2, laddove saranno chiuse recupereremo dopo il tempo che è stato perduto. I presidi hanno già ricevuto un primo avviso. Non c'è ragione di preoccuparsi, anche se partiremo dopo i tempi non saranno più stretti, non vogliamo mettere fretta agli studenti", ha spiegato il Responsabile Area Prove Invalsi, Roberto Ricci, in un video live sul portale Skuola.net.