Coronavirus Italia, Locatelli (Css): "Le scuole? Le riaprirei a settembre"

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità: "Fondamentale il test di sieroprevalenza per capire chi ha sviluppato anticorpi". Toti: "Riaprire alcuni cantieri"

Didattica innovativa (foto archivio)

Didattica innovativa (foto archivio)

Roma, 13 aprile 2020 - Certo, spetterà al Governo stabilire come e quando uscire dalle restrizioni dovute all'emegenza Coronavirus in Italia. Ma gli esperti continuano a mettere il freno, rispetto all'inizio della fase 2. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), a 'Che tempo che fa' lo dice chiaro e tondo: "Personalmente penso che si possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle scuole al prossimo anno". Lezioni online fino alla fine, dunque.

Gli ultimi dati sul contagio, anche se inducono alla speranza - la curva  è in calo - non consentono ancora di pensare a una riapertura. E del resto anche Ursula Von Der Layen ha messo le mani avanti: anziani isolati fino a dicembre e meglio non prenotare le vacanze, dice la presidente della Commissione Ue.QuotidianoNet

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Coronavirus, il test sierologico

Tornando all'esperto del Css, in trasmissione sottolinea: "Il test di sieroprevalenza è fondamentale per acquisire informazioni su quale percentuale ha sviluppato anticorpi e su questo è in via definitiva la validazione dei test per scegliere quale applicare, siamo a buon punto per selezionare il migliore''.

''Quello che mi preoccupa di più al momento - ha avvertito, forse pensando alle seconde case prese d'assalto e alla gente in spiaggia per Pasqua - è se si abbandonano i comportamenti individuali che ci hanno portato a limitare il numero dei ricoverati e ridurre il numero dei morti. Se chiudere le attività produttive e attuare il distanziamento sociale e la limitazione delle libertà personali è stato doloroso, riaprire senza che il Paese torni nell'emergenza è un'operazione delicata''.

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Toti (Liguria): riaprire i cantieri

In controtendenza il governatore ligure Giovanni Toti, che annuncia: questo pomeriggio "ci troveremo con i tecnici e gli assessori competenti per parlare del decreto-ordinanza che colmi alcune lacune del provvedimento governativo che prolunga il lockdown fino al 3 maggio".Per Toti è "imbarazzante che restino bloccati alcuni cantieri come quelli per la fibra ottica", la Liguria consentirà la manutenzione degli stabilimenti balneari e la silvicoltura. L'idea è di "prendere alcune aziende pilota che magari sono già pronte in Liguria, d'intesa con i sindacati ed Alisa (Agenzia per la sanità, ndr), per fare alcune sperimentazioni su come si potrà tornare sul posto di lavoro" mentre l'epidemia di coronavirus è in corso. "Dobbiamo studiare e preparare le profilassi del domani - aggiunge il governatore - se, come e con quali spazi, si può ripartire". Toti ha poi attaccato il Governo che ha ridotto la somma per la cassa integrazione destinata alla Liguria, con un taglio di alcuni milioni: "Stiamo litigando per riaverli indietro".