Giovedì 18 Aprile 2024

Coronavirus, Viminale ai prefetti: "Rischio gravi tensioni, presidiare legalità"

La circolare del ministro Lamorgese: "Possibili focolai estremisti". Fontana: anticipo cassa integrazione per 1 milione di lombardi. Arcuri: noi parte civile se Ieffi a giudizio. Morto un altro farmacista

Coronavirus, controlli stradali (Ansa)

Coronavirus, controlli stradali (Ansa)

Roma, 11 aprile 2020 - "Alle difficoltà delle imprese e del mondo del lavoro" determinate dall'emergenza Coronavirus "potrebbero accompagnarsi gravi tensioni a cui possono fare eco, da un lato, la recrudescenza di tipologie di delittuosità comune e il manifestarsi di focolai di espressione estremistica, dall'altro, il rischio che nelle pieghe dei nuovi bisogni si annidino perniciose opportunità per le organizzazioni criminali". E' l'allarme lanciato dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, in una circolare inviata ai prefetti in cui il titolare del Viminale invita a mettere in campo "una strategia complessiva di presidio della legalità".

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In quest'ottica il ministro sottolinea la "necessità di dare massimo impulso alle attività di ascolto, di dialogo e di confronto con gli attori istituzionali, i rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio al fine di intercettare ogni segnale di possibile disgregazione del tessuto sociale ed economico, con particolare riguardo alle esigenze delle categorie più deboli". I prefetti sono anche chiamati a svolgere "un'opera di sensibilizzazione rivolta agli enti territoriali competenti ad adottare ulteriori misure di sostegno a situazioni di disagio sociale ed economico e di assistenza alla popolazione anche attraverso l'attivazione di sportelli di ascolto e la promozione di iniziative di solidarietà a vantaggio delle fasce di cittadini con maggiori difficoltà. In tale ambito, una particolare premura dovrà essere prestata, tra gli altri, al tema del disagio abitativo che nell'attuale scenario è destinato a subire un incremento significativo, a maggior ragione in quei contesti territoriali nei quali più alto è il rischio di tensioni"

Fontana: anticipo cassa integrazione

E le Regioni mettono in campo misure per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato che garantirà l'anticipo della cassa integrazione per un milione di lombardi. "I lombardi non possono aspettare - ha detto Fontana -. Non sappiamo ancora se e quando arriveranno i soldi del Governo per imprese e lavoratori. Regione Lombardia invece con un accordo con il sistema bancario e sindacati garantisce le risorse per l'anticipo della cassa integrazione". "Entro una settimana - ha spiegato Fontana - fino a 1 milione di lombardi potranno chiedere in banca l'assegno, soldi veri. Se lo Stato non c'è garantiamo noi. In Lombardia parliamo con i fatti".

Arcuri: cittadini non fate sciocchezze

Il commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha rilanciato l'appello ai cittadini a "non fare sciocchezze nei prossimi giorni. Continuate a rafforzare se possibile il convincimento, l'obbligo di seguire le prescrizioni che in questo periodo vi abbiamo dato. La fine è ancora lontana. Vi continuo a supplicare, state in casa, state attenti e continuate ad essere responsabili come lo siete stati fin ora".

Arcuri ha aggiunto: "Metteremo definitivamente alle spalle questa drammatica emergenza solo quando verrà scoperto un vaccino efficiente ed efficace. Fino ad allora abbiamo un solo antidoto: noi stessi, i nostri comportamenti. Devono servire anzitutto a prevenire e a contenere i contagi. Siamo noi che dobbiamo dare una mano a noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare i tempi dell'uscita della cosiddetta fase 1". Lo stesso concetto è stato espresso dal ministro Speranza, che ha detto: "Fino a quando non avremo un vaccino il distanziamento sociale è l'unica arma che abbiamo".

Il commissario Arcuri ha anche fatto sapere che "qualora" l'imprenditore Antonello Ieffi, in carcere per aver turbato una gara Consip sulla fornitura di mascherine, "dovesse essere rinviato a giudizio noi ci costituiremo parte civile. E' il minimo che il commissario straordinario possa fare".

Morto un altro farmacista

Contagi e morti scendono, ma ancora lentamente e oltre alla lista dei decessi di medici e infermieri, si allunga anche quella dei farmacisti. Oggi è morto per il Covid-19 Antonio Tilli, direttore della farmacia comunale di Pontassieve (Firenze), "il settimo collega che dobbiamo piangere dall'inizio dell'epidemia", annuncia una nota della Federazione Ordini Farmacisti Italiani. "Questo tristissimo evento - dice il presidente Andrea Mandelli - deve essere un monito a non rilassare le misure di contrasto del contagio". 

Diecimila multe

Di nuovo poco più di diecimila italiani sanzionati per aver violato ieri le prescrizioni sul contenimento del virus: 10.442 non hanno rispettato i divieti anti-contagio, 82 hanno dato false dichiarazioni e 12 hanno violato la quarantena. Complessivamente 301.708 le persone controllate dalle forze dell'ordine, secondo i dati del Viminale. Gli esercizi commerciali controllati sono stati invece  93.765: 218 i titolari sanzionati, per 41 è stata disposta la chiusura.

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