Medico va a lavorare con 38,5 di febbre. Positivo al Covid, contagiati 4 operatori

Ai colleghi aveva detto: "Solo un'influenza". Il dottore, in servizio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, ora è ricoverato ad Alessandria in condizioni che sarebbero gravi

Ospedale, regole Covid (Ansa)

Ospedale, regole Covid (Ansa)

Torino, 12 settembre 2020 - Un medico risultato poi positivo al Coronavirus avrebbe lavorato in reparto dell'ospedale di Alessandria pur avendo la febbre a 38,5 gradi. Il caso della positività del dipendente al Coronavirus era già stato reso noto ieri dalla stessa azienda ospedaliera, oggi il dettaglio della febbre che sarebbe stata abbondantemente fuori dai limiti ammessi è riportato dal quotidiano La Stampa. Si tratta di un medico in servizio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Santi Antonio e Biagio e ora ricoverato in condizioni che, secondo voci non confermate, sarebbero gravi. Ai colleghi avrebbe detto che aveva solo un'influenza. Ora sarebbero quattro i casi positivi al Covid risultati a seguito dei controlli eseguiti sugli operatori del reparto di Ginecologia: per tutti sono già state attivate le procedure del cado ed è stato disposto l'isolamento domiciliare.

"Se le indiscrezioni saranno confermate, saremo severi perché non possiamo giocare con la vita delle persone". Così l'assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, interpellato dall'Adnkronos sulla vicenda. "Sulla vicenda ho già chiesto una relazione ai dirigenti sanitari dell'ospedale per capire come si sono svolti i fatti che dovrei ricevere nelle prossime - aggiunge Icardi -, certo se le indiscrezioni di queste ore saranno confermate, non si tratterebbe solo di un problema ma si sarebbe creata una vera e propria situazione di pericolo che richiederebbe non solo un provvedimento disciplinare ma anche una segnalazione all'autorità giudiziaria". 

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Intanto sulla vicenda l'azienda ospedaliera di Alessandria, in una nota, ha fatto sapere che "ha già avviato le procedure previste ed effettuato i tamponi al personale di tutto il reparto di Ginecologia a seguito della segnalazione di positività di un operatore del reparto" e ricordato che "ad ogni accesso è stato predisposto un check point con la presenza di personale fornita di termoscanner e gel antisettico. Inoltre - precisa la nota - è obbligatorio l'utilizzo di dpi per tutta la permanenza in ospedale. Qualora gli operatori non seguissero le indicazioni fornite, a seguito di precise verifiche, l'azienda avvia le azioni dovute".