Giovedì 18 Aprile 2024

Coronavirus, Speranza: non ci sarà un altro lockdown

Primi dati del 23 agosto: in Veneto 145 contagi, 5 nelle Marche. In Sicilia positivi 19 migranti ospiti di due comunità

Coronavirus, controlli all'aeroporto Capodichino a Napoli (Ansa)

Coronavirus, controlli all'aeroporto Capodichino a Napoli (Ansa)

Roma, 23 agosto 2020 - Arrivano i primi dati del 23 agosto sul Coronavirus in Italia: sono 145 in più i casi di tampone positivo rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore secondo i dati forniti dalla Regione. Cinque nelle Marche. Nel Lazio, ieri nell'aeroporto di Fiumicino, sono stati individuati 12 nuovi positivi asintomatici e si tratta di 11 italiani (8 cittadini residenti a Roma, 1 a Siena, 1 a Benevento e 1 a Terni) e 1 cittadino albanese di rientro da Paesi a rischio. Un caso positivo individuato all'aeroporto di Ciampino e si tratta di un cittadino spagnolo proveniente da Madrid. Da inizio attività i casi positivi asintomatici individuati attraverso l'utilizzo dei test rapidi antigenici sono stati 85. In Sicilia 19 migranti ospiti di due comunità di Agrigento sono risultati positivi. Uno dei quattordici di un centro è stato ricoverato in ospedale.

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Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza, in colloqui riportati questga mattina sui giornali, assicura che nonostante la crescita del contagi "non ci sarà un nuovo lockdown" e invita tutti a evitare reazioni spropositate, a cominciare dai governatori con i quali, è convinto, "si converrà un metodo di procedere comune". Speranza in questa fase si dice "ottimista" anche "se prudente e cauto. Il nostro Servizio sanitario nazionale si è molto rafforzato. La situazione non è paragonabile a quella di febbraio-marzo, quando avevamo una curva di contagi fuori controllo e non avevamo un apparato pronto a tracciare e isolare i casi". A rassicurare il responsabile della Salute è il fatto che è "cambiata la consistenza anagrafica dei contagiati", ora "abbiamo un numero di giovani coinvolti molto più elevato di prima, tant'è che l'età media si è abbassata a 30-32 anni. Questo produce un minore impatto sul Servizio sanitario nazionale".

Inoltre, per fare "una zona rossa deve esplodere un territorio. E non lo vedo. Vedo una diffusione e non un'esplosione". Bisogna affrontare questa fase "rialzando il livello di attenzione sui comportamenti individuali", cioè mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani. I ragazzi, "soprattutto loro, insomma hanno l'obbligo di coltivare il dovere della responsabilità". La riapertura della scuole il 14 settembre "è letteralmente un banco di prova". Sugli studenti "faremo dei controlli a campione". Per Speranza inoltre va rilanciata l'App Immuni: "Posso garantire che è uno strumento non invasivo".

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