Coronavirus Italia, Salvini: non rompete le scatole a chi fa due passi

Zaia: "Le folle preoccupano, ma non farò nessuna ordinanza"

Matteo Salvini (Ansa)

Matteo Salvini (Ansa)

Roma, 1 gennaio 2021 - "Non se la prendano con i cittadini che fanno due passi". Matteo Salvini dice la sua sugli assembramenti immortalati nel weekend, a ridosso del cambio colore delle Regioni.  L'allentamento delle restrizioni anti Coronavirus, con mezza Italia tornata oggi in zona gialla, ha portato ancor prima del via libera ufficiale le folle in piazza. Da Roma a Milano, passando per Bologna, Firenze e Napoli

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Il leader della Lega, intervenuto a Telelombardia, non si è detto sorpreso delle immagini e dei video circolate nelle ultime ore.  "Se ti dicono che i dati scientifici ti permettono di uscire perché il contagio è tornato a livelli di mesi fa, la gente esce", ragiona Salvini. "La gente non ne può più, inizia a prendere gli psicofarmaci, inizia ad arrabbiarsi", aggiunge. Quindi alza i toni: "Non rompete le scatole alla gente, che dopo due mesi chiusa in casa, vuole fare due passi". 

Dopo "settimane di sacrificio", dice il numero uno del Carroccio riferendosi evidentemente alla Lombardia, "oggi torniamo in zona gialla". Quindi l'affondo finale: "H letto su qualche giornale che c'è il processo alla gente che è uscita perché c'era bello. Lasciateli vivere".

Oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato che "per ora" non ha intenzione di emettere alcuna ordinanza sugli assembramenti. "Voglio investire fino in fondo sui cittadini. L'unica ordinanza che presenterò sarà quella sulla scuola", ha detto. Ammettendo però che le folle viste nelle piazze sono "preoccupanti". Di ieri il monito di Miozzo (Cts): "Il rischio è che la curva riesploda". Per il virologo Fabrizio Pregliasco quelle immagini sono "inquietanti" e potrebbero rappresentare una spia di "una reazione di insofferenza e ribellione delle persone".

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