Giovedì 18 Aprile 2024

Coronavirus, il virologo Pregliasco: "Insultato più oggi che prima dai no-Vax"

Il virologo dell'Università di Milano: "La malattia è a basso rischio, ma è diventata un problema di sanità pubblica"

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Roma, 29 aprile 2020 - I no-lockdown sono più 'cattivi' dei no-Vax. Parola del virologo Fabrizio Pregliasco. In tempi di quarantena da Coronavirus, i cosiddetti leoni da tastiera hanno molto più tempo per sfogarsi e dopo tanto tempo di reclusione casalinga sono evidentemene più incattiviti dalle autocertificazioni e dai divieti vari. Anche perché le tanto attese aperture della fase 2 sono state una delusione per molti.

E così Pregliasco, ospite del webinar 'Emergenza Covid-19: comunicazione e informazione ai tempi del coronavirus tra infodemia e fake news', promosso da Rarelab, racconta: "Vengo insultato più ora dai leoni da tastiera sui social, quelli che vogliono il no-lockdown, che prima dai no-vax".  I motivi degli attacchi? Pregliasco la spiega così: "Due sono gli aspetti più difficili da far comprendere in un'epoca di infodemia: questa è una malattia a basso rischio specifico ma la sua dimensione numerica e l'affollamenrto delle terapie intensive, che c'è stato nella fasi di incremento dei contagi, l'hanno fatta diventare un problema di sanità pubblica, che non può essere sottovalutato o preso alla leggera".  

Che fare? Pregliasco insiste: "La Fase 2 va attuata, anche se oggi siamo a 1.5, ma è legata ad una esigenza di monitoraggio dei 'rubinetti' per controllare quale sarà l'effetto di una possibile ripresa".

L'INTERVISTA / Crisanti: anche la scienza per una Fase 3 a scaglioni

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19