Coronavirus Italia, 7 morti. Conte: focolaio da ospedale che non ha seguito protocolli

I casi oltre 230: 167 in Lombardia, 33 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna. Positivo un militare di Cremona. Treni in tilt per controlli sanitari a Casalpusterlengo. Affondano le Borse: bruciati 1.000 miliardi

Duomo di Milano chiuso per emergenza conovirus (Ansa)

Duomo di Milano chiuso per emergenza conovirus (Ansa)

Milano, 24 febbraio 2020 - Oltre 220 contagi e sette morti in Italia per il coronavirus. L'ultima vittima è un uomo di 62 anni di Castiglione d'Adda, già dializzato e con patologie croniche, trasportato al Sant'Anna di Como dall'Ospedale di Lodi. Prima di lui era deceduto un 80enne sempre di Castiglione d'Adda: era stato portato all'ospedale di Lodi per un infarto, nello stesso giorno in cui era arrivato il 38enne, il paziente 1. 

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Intanto il Nord blindato rischia anche l'isolamento ferroviario: i treni (Alta velocià compresa) che da Milano Centrale diretti a Torino Porta Nuova, Salerno e Roma hanno subito ritardi dai 100 ai 287 minuti per controlli sanitari nella stazione di Casalpusterlengo dopo che un dirigente delle Ferrovie si è sentito male. Sospesa la circolazione sulla linea regionale tra Piacenza e Lodi.  

Conte: "Misure di estremo rigore contro focolai"

"Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore", ha detto in serata il premier Giuseppe Conte, parlando nella sede della Protezione civile. "Non possiamo prevedere l'andamento del virus: abbiamo due focolai uno dei quali è nato complice un ospedale che non ha osservato determinati protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione", ha aggiunto. "Dobbiamo fidarci degli esperti, degli scienziati. Non possiamo improvvisare. Poi, il dibattito pubblico è aperto, ma riteniamo" le misure messe in campo "proporzionate, sulla base delle indicazioni degli esperti". 

"Dobbiamo evitare che alcuni presidenti di regioni fuori dalle aree di contagio possano adottare iniziative che non sono giustificate", ha detto ancora. "Il sistema sanitario nazionale è costruito su base regionale e non è predisposto per affrontare una emergenza come questa", ha poi detto il presidente del Consiglio in un'intervista a 'Frontiere' su Rai 1. "Se non ci muoviamo all'unisono non riusciremo a fronteggiare la diffusione del virus", ha aggiunto. "Dobbiamo essere pronti anche ad adottare misure che contengano le prerogative dei presidenti di regione". "Irricevibile e, per certi versi, offensiva", gli ha replicato però a breve giro di posta il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. "Parole in libertà che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza", ha aggiunto.

I contagi totali in Italia

Stando alle ultime notizie, i contagi in Italia superano i 230. Nel dettaglio sono 172 in Lombardia, 33 in Veneto, 18 in Emilia Romagna (tutti collegati col focolaio lombardo), 4 in Piemonte, 3 nel Lazio e uno in Alto Adige. Una persona è guarita.

Oms: prepararsi a pandemia

L'Organizzazione mondiale della sanità si dice "profondamente preoccupata" per l'impennata di casi nel nostro Paese, così come in Corea del Sud e Iran. Al momento la situazione è quella di un'epidemia ma "dobbiamo contrarci sul contenimento e allo stesso tempo fare ogni cosa possibile per prepararci ad una potenziale pandemia", fa sapere il diretto generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Ogni Paese deve fare le sue valutazioni a seconda del proprio contesto. Anche noi lo faremo, monitorando 24 ore la situazione". 

Militare di Cremona positivo

Tra i contagiati c'è anche un militare dell'Esercito residente a Cremona. Lo comunicano le Forze Armate secondo cui "sono già disposte tutte le misure a tutela del personale". Il militare è in servizio a Milano, ma da mercoledì era assente e si trovava a casa. 

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I contagi in Lombardia

Dei 172 casi positivi in Lombardia, il 10% è nella situazione più critica e il 50% al proprio domicilio perché asintomatico". Sono i numeri forniti dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, aggiungendo che i decessi sono 6. "Tutti avevano un quadro clinico debilitato o erano particolarmente anziani", ha spiegato Gallera. Ci sono tre casi di positività a Milano e provincia, mentre il cittadino di Sesto San Giovanni è invece risultato negativo a un ulteriore test. "Dobbiamo verificare se ha gli anticorpi, ossia se ha avuto il virus e si è negativizzato oppure se il Sacco ha commesso un errore - ha detto ancora Gallera -. Con lui sarebbero 4 casi. Gli altri tre sono il cittadino di Mediglia, il medico del Policlinico e un'altra persona che abita a Milano ma lavorava a Lodi". "Sostanzialmente il 90% dei casi è tra Lodi, Cremona e Pavia". Il governatore Attilio Fontana ha spiegato che "non si riesce a capire perché in quella zona". 

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Altri due casi in Veneto

In Veneto ai 25 casi di ieri si sono aggiunti altri due casi. Si tratta di una persona anziana del centro storico di Venezia, che era già ricoverata all'Ospedale Civile e che è stata trovata positiva al virus, e di una persona del Padovano. Sono persone appartenenti agli stessi cluster già noti nel veneziano e nel padovano, dove rispettivamente i casi sono 7 e 20. Il governatore Zaia ha fatto sapere di stare allestendo tende fuori dai pronto soccorso "per un totale di 900 posti". 

Emilia Romagna, 19 casi totali. Uno a Modena

In Emilia-Romagna si registrano 19 casi di positività, riconducibili al focolaio lombardo: "Oggi siamo a 19 casi, di cui 16 a Piacenza, due a Parma e uno a Modena", spiega l'assessore Venturi. Un contagiato è registrato a Modena, un uomo che per settimane ha lavorato nel Lodigiano. 

Perché l'Italia è tra i Paesi più colpiti

Salta l'ipotesi collegamento tra i due focolai

E salta invece l'ipotesi di un collegamento tra i focolai di Codogno e Vò. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha infatti comunicato che è risultato negativo ai test l'agricoltore 60enne di Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vò, che - come lui stesso ha dichiarato - era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane. Da alcuni giorni l'uomo era febbricitante. 

I provvedimenti di governo e Regioni

Chiuse le scuole in 7 Regioni. Fermati cinema, eventi, musei. E dopo il Veneto anche a Piacenza, Modena e Carpi sospendono le messe. Per alleviare la difficile situazione economica nelle zone rosse -, il governo ha pronto un decreto per lo stop alle tasse che riguarderà 11 comuni tra Lombardia e Veneto. Intanto si verso lo stop degli scioperi dei servizi pubblici essenziali fino al 31 marzo. Da domani e fino a quando sarà necessario si riunirà nella sede della Protezione Civile un comitato 'politico' composto dai ministri e dai governatori delle Regioni per fronteggiare l'emergenza coronavirus. 

Volo Alitalia fermo alle Mauritius 

I Paesi in collegamento con l'Italia sono sul chi va là e oggi arrivano le prime misure anti-contagio. Il caso più eclatante è quello di un volo Alitalia è stato bloccato alle isole Mauritius. La Croazia ha deciso di sospendere tutte le gite scolastiche in Italia, stessa cosa ha fatto la Grecia. Israele ha sconsigliato i viaggi in Italia, la Serbia i voli per le aree a rischio del nostro Paese. 

Dalla Grecia all'Irlanda: "Evitate i viaggi in Italia"

Pullman italiano bloccato a Lione

Un autista del pullman della compagnia Flixbus proveniente da Milano è stato caricato in ambulanza a Lione e ricoverato in ospedale per effettuare le necessarie analisi dopo i sospetti di coronavirus. Con lui, aggiunge la stampa francese, sarebbe stato ricoverato anche un passeggero, anch'egli affetto da sintomi di influenza, anche se meno marcati rispetto a quelli dell'autista. 

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Serie A a porte chiuse

Ripercussioni nel mondo dello sport. Il presidente della Lega calcio di serie A, Paolo Dal Pino, ha inviato una lettera al Governo, per chiedere che nei territori considerati a rischio coronavirus le gare di calcio non vengano sospese, ma siano disputate a porte chiuse. Questo perché il calendario è serrato e consente pochi rinvii. E il ministro Spadafora starebbe ultimando un decreto in tal senso. La pallavolo a tutti i livelli si ferma fino al primo marzo. 

Crollo Borse: bruciati 1.000 miliardi di dollari

L'escalation di contagi, in particolare in Lombardia e in Veneto, affonda la Borsa di Milano, che chiude in profondo rosso. L'indice Ftse Mib perde il 5,43% a 23.427 punti, l'Ftse All share in ribasso del 5,51% a quota 25.431. Lo spread Btp Bund sale a 145 punti. Ma Piazza Affari non è la sola ad affondare: Francoforte cede il 4,01%, Parigi il 3,94%, Wall Street segna pedite superiori al 3% (peggiore seduta in due anni). Le borse mondiali che bruciano complessivamente più di 1.000 miliardi di dollari.

Ue: da Italia risposta professionale

Dalla Ue arriva il plauso all'Italia. "Voglio lodare la risposta rapida e professionale delle autorità italiane" nel contrastare la diffusione del coronavirus, ha detto il commissario Ue alla gestione delle crisi, Janez Lenarčič. "Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di sospensione del trattato di Schengen, tutte le decisioni devono essere prese in base a una rigorosa valutazione scientifica, devono essere proporzionate e coordinate", ha aggiunto il commissario Ue alla gestione delle crisi.

La situazione in Cina e nel resto del mondo

Riguardo alla Cina, Du Xiansheng, medico di 55 anni, è deceduto ieri al Peoplès Hospital di Haikou, capoluogo dell'Hainan. Sarebbe il primo dottore cinese a morire fuori dall'Hubei, epicentro dell'epidemia. Sei province hanno abbassato l'allerta per il virus, dopo l'appello di Xi a un "ritorno ordinato" all'attività lavorativa. Potranno lasciare Wuhan i non residenti sani che non abbiano avuto contatti con infetti. La Cina registra intanto altri 150 morti e 409 nuovi contagi, portandone i totali a 2.592 e 77.150. Balzo dei casi in Corea del Sud, che ne conta altri 161 a quota 763; i morti salgono a 7. 

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Tokyo 2020, si va avanti

"I preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 continuano come previsto", è la posizione del Comitato olimpico internazionale sui Giochi in Giappone.