Coronavirus Italia, analisi dati 14 aprile: rallenta il ritmo dei contagi (+ 1,9%)

I nuovi contagi calano a 2.972, il dato migliore da fine marzo ma grazie anche a 9.938 tamponi in meno. Guariti + 4,8%, morti + 2,9%. Tutti i trend delle regioni

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Roma, 15 aprile 2020 _ Apparentemente arriva un altro passo in avanti  nella lotta al coronavirus, ma la prudenza è d'obbligo perche è ottenuto soprattutto grazie al calo dei tamponi. Secondo i dati della Protezione Civilenuovi contagi calano a 2.972 (crescita solo del +1,9% rispetto al 2% di 24 ore prima quando furono 3.153) fino a 162.488 casi totali e segnano il dato il più basso dalla ultima decade di marzo. Un gran risultato, in apparenza, senonché è fortemente influenzato  dal numero dei tamponi (globalmente 1.073.689), che ieri è sceso di 9.938 unità, dopo essere già sceso a Pasquetta di 10.043 rispetto al giorno precedente. Se il numero dei tamponi fosse rimasto costante avremmo presumibilmente avuto (stante la percentuale di positivi dell’11%), 1.093 positivi in più, e addio record.

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Questo premesso, anche in termini assoluti martedì va peggio il numero dei morti, che sale da due giorni e ieri è stato di +602 (+2,9% rispetto a +2.8% di lunedì e al +2,2% del giorno di Pasqua) fino a quota 21.067. Bene i guariti che sono 1.695 in più (+4,8% invece di +3,5%), le terapie intensive (3.186) che calano di 74  e i ricoverati con sintomi (28.011) che scendono di 12.

I dati dalle regioni

La Lombardia (ma con 1.482 tamponi in meno rispetto al giorno prima) aggiunge 1.012 casi (lunedì 1.263) e passa dal + 2,1% al +1,6%. Le vittime crescono di 241 (il giorno prima 280) e dal +2,6% si scende al +2,2%. Molto significativo il miglioramento di Milano (14.350) che aggiunge 189 casi invece dei 481 del giorno prima e passa da un +3,5% a un +1,3%.  Bene anche Brescia (11.093) che dal +1,7% va al + 0,3% e Lodi (2.569) che dal +0,6% passa al +0,4%. Bergamo (10.426) si conferma in fase solidamente discendente e cala dal +0,8% al +0,3%. Cremona (5.172) lima dal 4,7% al 4,6%; Mantova (2.631) dal +2,9% al +2,3%; Pavia (3.246) dal +1,9% al +1,7%. Male  Varese (1.813) che dal +2,9% sale al 6%; Monza (3.821) che aumenta dal 2,2% al 2,7% e Sondrio (849) che rimane su percentuali alte pur scendendo dal +10,6% al +6,7%.

Altrove ci sono luci e ombre. Per i contagiati (dato più attendibile perché qui i tamponi sono aumentati di 506 rispetto a lunedì)  l’Emilia Romagna (20.752) scende dal +1,7% al +1,5%, ma fa peggio per i morti (che passano da 50 a 90 in 24 ore) per un tasso che sale al 3,4%. In (parziale) compenso le terapie intensive scendono di 3 e i ricoveri di 17 e i guariti (4.269) aumentano del 6,6%.  Nelle province va molto bene Bologna (3.320) che dal +3% scende al +0,9%. Migliorano anche Rimini (1.740( dal +1,2% allo 0,8%); Piacenza (3.167) dal +1,2% al +0,9%; Parma (2.582) dal +1,7% al +0,3%. Modena (3.180) è stabile al +1,5%, Reggio Emilia (3.947) peggiora dal +1% al +1,5%; Forlì Cesena (1.301) dal +2,8% al +4,5%; Ferrara (635) aumenta dal +0,3% al +2,8%. Ravenna (880 casi) sale del 6,4%.

Sono ottimi i dati del Veneto (più attendibili perchè anche qui i tamponi aumentano di 1.116 unità invece di scendere) che aggiunge soli 181 casi fino a 14.432 e dal +1,5% cala al +1,3%. Anche i morti (905) scendono dal +5% al + 2,6%. I guairti (2.790) crescono del 7,1%, le terapie intensive (2339) scendono 12;  i ricoverati con sintomi (1.427) sono invariati.  Verona (3.572) cala dal +1,5% al +0,7%, Padova (3.407) aumenta dal +1,3% al +1,6%, Venezia (2'008) è stabile al +1,3%. Bene Vicenza (2.089) che scende dal +1,2% al + 0,4%.  Rovigo e Treviso salgono del 2,5%.  

Molto forte il calo (determinato anche da un crollo del numero di tamponi) nelle Marche (5.426) che dal +1,3% passano al +0,8%, con i morti (728) che salgono solo dello 0,4%. I guariti salgono da 1588 a 1603.  Le terapie intensive (106) calano di 2, i rcoverati con sintomi  (937) di 22. Pesaro Urbino (2.195 casi) scende dal +1,9% al +0,6%, Ancona risale dallo 0,9% all'1,5%, Macerata (837) cala dal +2.5 al +0,4%. A Fermo e Ascoli zero casi.  

Bene la Toscana (7.527) _ dati più attendibili perche i tamponi aumentano di 869 rispetto al giorno precedente _ che dal + 2.1%, scende al +1,8% e per i morti (538) dal +4,6% al +3,9%. I guariti aumentano da 615 a 637, le terapie intensive (255) sono invariate, i ricoverati con sintomi (1002) salgono di dieci unità. Firenze (2.311) peggiora dal +0,4% al +1,9%. Migliorano invece Lucca (1.061) che aggiunge un solo caso e dal +3,9% passa al +0,1% e Massa Carrara (867) che dal +1,4% scende al +0,7%. Purtroppo Pisa (727) cresce dal +2,5% al +4,8%, Prato (404) dal +0,3% al +2,5%; Arezzo (847) dal + 5,6% al + 7,5%, Pistoia (513) passa dal +0,6% a un pur sempre buono + 0,8%.  A Grosseto (638), zero casi aggiuntivi. 

Male il Piemonte (17.690) che _ a tamponi stabli, solo 109 meno di lunedi _ aggiunge 566 casi (+472 lunedì) e dal +2,8% sale al +3,3%. Le vittime (1.927) crescono di 101, pari a un +5,5%, stabile. In compeso i guariti (2.708) salgono del 6,5% rispetto al 4,8% di 24 ore prima e le terapie intensive (367) calano di 12. I ricoverati con sintomi (3.395) salgono di 51.  Torino (8.339 casi) aggiunge 210 casi sale dal +2,4 al +2,6%; Asti (868) sale del 9,5%, Cuneo (1.747) dell'8,8%, in discesa rispetto al 9.9% di lunedì.  Abbastanza bene Alessandria (2.367) che cala dal 3% al 2,2%. Novara (1.638) va dal +0,4% al +1,6%. 

Peggiora rispetto a lunedì il Friuli (2.580) che dal +2,1% passa al +3,9% ma riduce l'incremento delle vittime (206) dal + 3,5% al +2%. Va molto meglio la provincia di Trento (3.141) che dal + 4,1% passa al +0,4% e quella di Bolzano (2.104) che scende al +1,6%.

La Liguria  da 5596 sale a 5.808 casi, il che in percentuale significa andare dal +1,9% al +3,7%: non bene. I morti salgono di 33, da 760 a 793 (+4,3%). I guariti (1.594) aumentano del 5,3%.

Non è una buona giornata per il Lazio (5.111) che dal 2,5% va al +2,9%, e aggiunge 16 vittime (ora 300) il che porta il tasso di crescita dei deceduti dal +2% al +5,6%. I guariti (789) aumentano di 25. Roma (3.560) cresce del 3,8% rispetto al 3,5% di 24 ore prima.

Ottima come sempre l'Umbria (1.321), che aggiunge un solo caso. 

Passo indietro anche per la Campania (3.769) che dal +1,8% passa al +2,7% e per i morti (260, ieri + 12) dal +2,5% al +4,8%.I guariti salgono da 360 a 415.  Napoli aggiunge 78 casi fino a quota 2.010 (da +3,3% a +4%). 

L’Abruzzo (2.245) sal dal +1% al +1,4%, la Puglia fa bene per i totali che salgono da 3065 a 3.118 (da +2,5% a +1,7%) ma peggiora per i morti, che crescono di undici fino a quota 278, con il tasso che si impenna dal +2,7% al +4,1%. Le terapie intensive (62) calano di nove. 

Bene la Sicilia (2.501) che passa dal +3,9% (che aveva fatto preoccupare) al + 1,7%. I morti (175) crescono di quattro. Dulcis in fundo Basilicata (319) e Molise (257) che aggiungono zero casi.