Venerdì 19 Aprile 2024

Coronavirus Italia, il bollettino del 7 aprile. "Finalmente è iniziata la discesa"

Ieri si confermava il trend in calo della crescita di casi totali. La conferenza stampa di Angelo Borrelli

Roma, 7 aprile 2020 -  Come ogni giorno, alle 18 c'è l'appuntamento con la conferenza stampa  sulla situazione del coronavirus in Italia, e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli snocciola nel quotidiano bollettino i dati su nuovi casi, ricoveri, guariti e vittime. Stando alle ultime notizie, intanto, salgono purtroppo a 12.681 gli operatori sanitari contagiati dal Covid-19. 

La prima buona notizia è che per il terzo giorno consecutivo diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva, mentre i nuovi deceduti sono 636. Ad oggi sono stati riscontrati 135.586 casi Italia, e sono in calo anche i nuovi casi (3.039). Comincia dunque la fase di discesa dell'emergenza.

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I dati Regione per Regione

I ricoveri per Coronavirus

Sale a 135.586 il numero di casi totali di coronavirus in Italia, un aumento di 3.039 rispetto a ieri: si conferma dunque il trend in calo, visto che ieri l'aumento era stato di 3.599 unità e domenica addirittura di 4.316. In un giorno si contano 604 decessi (ieri erano stati 636), mentre i guariti aumentano di 1.555 (ieri di 1.022), il secondo valore più alto di sempre. Per questo il numero delle persone attualmente malate aumenta solo di 880 unità, contro le 1.941 di ieri: l'incremento più basso dal 10 marzo.

Ma spicca in particolare il dato dei ricoveri, già in flessione da giorni. Oggi si registrano 258 ricoverati con sintomi in meno (ieri erano aumentati di 27) e ben 106 ricoverati in terapia intensiva in meno (anche ieri erano diminuiti, di 79). In totale, sono 94.067 le persone attualmente positive, 17.127 i decessi, 24.392 i guariti.

Provincia per Provincia

Ed ecco la rielaborazione di Dmnk engineering:

Test sierologici e immunità

Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell'Iss, soiega: "I test sierologici possono dare utili indicazioni ma i risultati vanno presi con una certa cautela. Non servono a fare diagnosi, la diagnosi si fa con il tampone. Il test sierologico serve a capire chi ha gli anticorpi, e laddove sono stati valutati non sono stati del tutto soddisfacenti. La sensibilità non era al 100% e si sta valutando". Insomma, "è un'indicazione di massima. E sull'immunità, su quanto sia protettiva e duratura, ancora c'è da studiare. Io penso che la malattia, per analogia, probabilmente la dà ma non abbiamo sufficiente follow up per esserne sicuri". 

I contagi nelle Rsa

Quanto al numero di casi nelle case di riposo, Rezza ammette: "Noi vediamo molti focolai nelle Rsa, e abbiamo una sottostima dei numeri dei decessi, è inutile negarlo: questo deriva dal fatto che in alcuni casi non viene fatto il tampone". "E' chiaro - ha aggiunto - che siccome ci sono molti casi di operatori sanitari sono scoppiati dei focolai nelle Rsa. In questo momento va posta molta attenzione a questi luoghi, vanno fatti degli interventi di urgenza, bisogna arginare questo fenomeno".

Le donazioni alla Protezione Civile

"Ad oggi le donazioni confluite sul conto corrente dedicato della protezione civile hanno raggiunto 110.155.000, dei quali circa 19,5 milioni già spesi per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori", comunica il commissario Borrelli. Borrelli poi, in coincidenza della Giornata mondiale della salute, ha detto: "Voglio ringraziare gli operatori sanitari impegnati quotidianamente nella lotta al virus: medici e infermieri stanno dando il massimo per tutelarci". "Un pensiero e un abbraccio - ha aggiunto Borrelli - vanno ai familiari dei sanitari deceduti". 

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Coronavirus, i dati dalle regioni

Arrivano alla spicciolata i primi dati locali. In Toscana si contano 172 nuovi casi e 19 morti, mentre in Friuli Venezia Giulia i casi accertati di positività sono a oggi 2.154, con un incremento di 51 unità rispetto a ieri. I pazienti totalmente guariti sono 295, mentre quelli clinicamente guariti (persone cioè senza più sintomi, ma non ancora negativi al tampone) sono 315. Sono 6 infine i decessi registrati in più rispetto alla comunicazione di ieri, che portano a 164 il numero complessivo di morti da Covid-19 in regione.

Sono 17.825 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 269 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi. Complessivamente, sono 7.861 le persone in isolamento a casa con sintomi lievi (66 in più rispetto a ieri). 366 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno rispetto a ieri. Così come continuano a diminuire anche i ricoverati negli altri reparti Covid: -54 (3.750 rispetto ai 3.804 di ieri).Purtroppo, si registrano 72 nuovi decessi: 34 uomini e 38 donne.

Nel Lazio il numero totale di casi Covid-19è arrivato oggi a 4.149. Il numero di deceduti fin qui è pari a 238, mentre il numero totale di guariti è di 546. Sono attualmente positive 3.365 persone, 1.229 sono ricoverate fuori dalla terapia intensiva e 192 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono invece in 1.944. In Puglia si contano 70 nuovi casi e 14 decessi, mentre i test effettuati oggi sono 1090 test. Dei 70 nuovi casi 27 sono nella provincia di Bari; 5 Brindisi; 30 Foggia; 6 Lecce; 2 nella Provincia di Taranto,I 14 decessi sono stati: 8 in provincia di Bari, 5 Foggia, 1 di Brindisi. 

In Campania su 3.148 casi di contagio da Covid-19 registrati alle 23:59 di ieri sera si segnalano 216 decessi, 12 in più del giorno precedente, e 167 guariti (di cui 90 totalmente guariti e 77 clinicamente guariti), 11 in più. Oltre la metà dei contagi sono in provincia di Napoli: 1.643 (di cui Napoli Citta' 709 e 934 Napoli provincia). In Calabria ad oggi le persone risultate positive al Coronavirus sono 833 (+16 rispetto a ieri), quelle negative sono 11.789. Sono in quarantena volontaria 8207 persone, mentre 13.675 sono quelle giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione. Rallenta il contagio in Sicilia. Attualmente sono 1.859 persone contagiate nell'Isola, 44 in più rispetto ai ieri. Crescono anche se lievemente i guariti arrivando a quota 113 (5 in sole 24 ore). Le vittime sono invece 125, due in più da ieri. In Sardegna sono saliti a 935 i casi di Covid-19, mentre dall'inizio dell'emergenza sono morte 52 persone, cinque più di ieri. Nell'isola sono stati eseguiti, finora, 7.680 tamponi. Degli attuali 821 contagiati, 122 sono ricoverati in ospedale, 26 in terapia intensiva (lo stesso numero di ieri), mentre gli altri 673 sono in isolamento domiciliare. Le persone dimesse dagli ospedali o guarite sono salite a 62. 

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