Coronavirus, ministra Bellanova: "Subito aiuti alimentari agli indigenti"

La ministra alle Politiche agricole, alimentari e forestali: "Le persone più fragili devono sapere che siamo già al lavoro per garantire a tutti l'accesso al cibo". Serve un Coordinamento alimentare

La ministra Teresa Bellanova (Dire)

La ministra Teresa Bellanova (Dire)

Roma, 28 marzo 2020  - "Assistenza alimentare agli indigenti", lo chiede la ministra alle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, perchè in tempi di Coronavirus, bisogna avere cura di tutti, non lasciare indietro nessuno, o se no si rischiano episodi come quelli di Palermo, e in Puglia e Campania, con assalti ai supermercati

C'è chi già ora non può più fare la spesa, in questo periodo di grave crisi sanitaria ed economica. Chi non lavora e non ha i soldi per riempire il carrello. Serve un Coordinamento alimentare per l'assistenza agli indigenti, spiega Bellanova: "Bisogna provvedere subito a un coordinamento per l'assistenza alimentare agli indigenti".

Non lasciare solo chi già si occupa dei più bisognosi, evitando che anche la ricerca del cibo diventi un'emergenza: "Ancora oggi migliaia di volontari insieme agli enti caritativi in tutta Italia stanno garantendo il sostegno ai più deboli. Dobbiamo essere al loro fianco e rafforzare in ogni modo la loro azione. Come Ministero stiamo lavorando per aumentare subito le quantità di cibo da distribuire, ma serve uno sforzo collettivo istituzionale mai fatto prima. Le immagini drammatiche che arrivano dalle nostre città ci dicono che, certo, la priorità è l'emergenza sanitaria a cui bisogna fare fronte in tutti i modi. Contemporaneamente rischia di ingenerarsi una emergenza alimentare che dobbiamo impedire in tutti i modi. Abbiamo reti di volontariato che in decine e decine di occasioni hanno dato il meglio di sé. Vanno garantiti tutti i presidi di sicurezza sanitaria ai volontari perché possano continuare a fare assistenza in tranquillità".

La ministra vuole rassicurare chi si trova in difficoltà: "Le persone più fragili, che in queste ore si stanno moltiplicando, devono sapere che siamo già al lavoro per garantire a tutti l'accesso al cibo. Abbiamo previsto 50 milioni di euro inseriti nel decreto Cura Italia: saranno spesi fino all'ultimo euro". 

"Il Coordinamento servirà a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione - spiega Bellanova -, metterne in campo di nuovi, predisporre il funzionamento delle mense in questo momento ferme per la chiusura delle scuole, chiamare a disponibilità anche i luoghi della ristorazione se necessario. Su questo sto inviando una proposta al Presidente Conte da discutere nel più breve tempo possibile. Va fatto di tutto per non lasciare solo nessuno. Insieme ce la faremo".