Mercoledì 24 Aprile 2024

Corleone espelle il figlio di Riina: "Non lo vogliamo in città"

La decisione del Comune: “Abbiamo subìto un danno d’immagine”

Giuseppe Salvatore Riina

Giuseppe Salvatore Riina

Dal 2019 Salvuccio è un uomo libero. Ma questo non fa di lui una persona gradita. Anzi. Salvuccio mancava da casa sua da parecchi anni, c’è ritornato solo qualche settimana fa. Casa sua è Corleone, e lui, Salvuccio, all’anagrafe fa Giuseppe Salvatore Riina. Salvatore come il padre, Totò u curtu, il capo dei capi. Riina junior, 46 anni, terzogenito del boss morto nel 2017 e di Ninetta Bagarella, già condannato a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa, riciclaggio ed estorsione, ha rimesso piede il 4 aprile a Corleone dopo essere stato via forzatamente per il carcere e volontariamente per lavorare in Veneto e Abruzzo (anche se dalle intercettazioni risultò che l’ordine di stare lontano gliel’avevano dato i vertici mafiosi).

Nel 2017, l’anno in cui morì il padre, aveva fatto un salto fugace giusto per fare da padrino di battesimo al figlio di una delle sorelle. Ma ora ai corleonesi – intesi come abitanti del paese palermitano e non come clan – il suo ritorno non va proprio giù.

Così il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che auspica l’allontanamento dell’erede del boss. “Vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro – dice il sindaco Nicolò Nicolosi – e smarcarci da un passato di mafia e malaffare, anche allontanando concittadini sgraditi, come Salvuccio Riina, che non ha mai preso le distanze dalle azioni spregevoli del padre Totò. Il danno d’immagine che la famiglia Riina ha provocato alla città è grave e difficile da recuperare”.

Salvuccio è un uomo libero, appunto, ma non perde il piglio sfrontato che lo portò a definire “eroe” il padre e scrivere un libro, Riina Family Life, talmente controverso da aver fatto fallire l’editore che lo pubblicò. E quindi reagisce sui social senza giri di parole: “Mentre a Corleone si dibattono discorsi senza senso, io lontano da casa e da discorsi inesistenti, continuo a conseguire nuovi successi”. Tradotto: ha ceduto in Ungheria i diritti di licenza del suddetto libro.