Super Green pass decreto: controlli rafforzati e multe. Chiusure solo in zona rossa

Come cambiano le regole: il governo dispone accertamenti a campione. Un piano nazionale senza precedenti. Verifiche continue in bar e ristoranti

Foto di controlli di polizia

Foto di controlli di polizia

Bianco, giallo, arancione, rosso. I colori dell’Italia epidemica restano in vita coi rispettivi cartelli, magari localmente più accesi (vedi possibilità di ricorrere a mini lockdown territoriali), ma senza la precedente validità erga omnes. Il varo del doppio Green pass rimodella infatti libertà e mobilità dei rispettivi detentori. Sicché le colorazioni codificate in Gazzetta Ufficiale assumono diverso valore segnaletico in relazione a chi le guarda. Hai il Green pass rinforzato? Devi temere solo la zona rossa. In giallo o arancione la vita continua: cappuccini, concerti, cene, cinema e palasport. "Tutto rimane aperto, precluso solo a quanti non hanno la vaccinazione o non sono guariti", sintetizza il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Già. Hai il Green pass base? Vita grama anche in zona bianca: casa, lavoro e supermarket sono garantiti, ma bar e ristoranti al calduccio proprio no: caffé, aperitivi e cene solo all’aperto, non proprio quello che uno si aspetta a Natale. E di cinema o concerti manco a parlarne: tv, tanta tv.

Cosa cambia in Italia e da quando: il decreto

Salvaguardare il Natale dal boom dei contagi, moltiplicando i controlli sul doppio Green pass e su chi invece è totalmente privo di certificato, richiederà la mobilitazione totale delle forze dell’ordine e un piano su scala nazionale "senza precedenti", da adottare "entro cinque giorni". Lo metteranno a punto prefetti e comitati provinciali per l’ordine pubblico coinvolgendo tutte le forze di polizia inclusi i vigili urbani. Andranno organizzate verifiche costanti in ristoranti, bar, treni, palestre, locali, e ora anche in hotel e in tutti i mezzi di trasporto pubblico compresi bus e metro. Per scongiurare il caos già paventato dai sindacati dei trasporti, sarà necessario un disegno mirato. All’inizio le verifiche del pass saranno "a campione": i controllori sono pochi (e riottosi).

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Solo uno dei mille problemi organizzativi. Ogni settimana prefetti e comitati dovranno infatti inviare una relazione al Viminale con numero di accertamenti e violazioni. Monitoraggio costante. E il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, chiede un più severo regime di contravvenzioni e sanzioni "fino a mille euro". Non è tutto. "Tra le novità in arrivo – annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza – ci sarà anche un aggiornamento delle regole di viaggio a livello europeo".

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Salvare il Natale

Confermato il criterio delle zone a colori, nella cabina di regia si è discusso sull’atteggiamento da tenere per le zone rosse. Alla fine si è deciso che col Super Green pass le attività rimarranno aperte in zona arancione. Ogni amministratore locale potrà decidere nuove restrizioni.

I controlli

Il potenziamento del certificato verde, allargato ad altri ambiti col nuovo decreto, passa ora per verifiche costanti all'interno di ristoranti, bar, palestre, locali e dal nuovo passo anche hotel e tutti i mezzi di trasporto pubblico, compresi bus e metro.

Privacy

L’introduzione di una distinzione tra vaccinati e non, con il doppio binario del lasciapassare, potrebbe pesare sulla difficoltà dei controlli per la privacy. Chiunque controllerà saprà se il cittadino è guarito, ha fatto il vaccino o il test. Tempo fa il Garante aveva detto ’no’.

I furbetti

Con la stretta alle persone non immunizzate, il rischio è che aumentino anche i furbetti pronti ad aggirare le regole, compresi i tentativi di falsificazione dei lasciapassare, con maggiore pericolo di contagi. Anche per questo, controlli accurati diventano fondamentali.

Sistema totale 

Il premier Mario Draghi ha insistito molto sui controlli: "Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. Bisogna potenziare i controlli. Tutte le forze di sicurezza, i vigili urbani, saranno impiegati con un impianto diverso rispetto al passato. Il ministro dell’Interno è stato allertato".

Piano d'azione

Il governo ha affidato ai prefetti la costruzione di ’piani d’azione’ che andranno disegnati in base ai territori e in breve tempo. I comitati provinciali dovranno essere riuniti entro tre giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del nuovo decreto e adottare le misure entro cinque giorni.

Il check-up

Ogni sette giorni sarà richiesto allo stesso Comitato provinciale di offrire una relazione specifica e dettagliata al Viminale, affinché i numeri sulle violazioni e sugli stessi risultati prodotti dagli accertamenti siano costantemente monitorati dall’alto.

Sanitari senza vaccino

Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale per i sanitari e gli operatori delle Rsa alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre "e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse", si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri.

La promozione

Nel decreto Covid il governo ha pensato anche a una campagna promozionale di informazione e sensibilizzazione sul vaccino anti Covid. Sui mezzi di comunicazione verranno cercati più spazi possibili per informare la popolazione sull’immunizzazione.