Venerdì 19 Aprile 2024

Disabili costretti a scendere dal treno a Genova, "contro i ragazzi violenza privata"

Cresce lo sdegno per il rifiuto dei passeggeri di cedere il posto ai disabili. "Maleducazione dilagante" Si mobilita anche la politica, da destra a sinistra. E il caso arriva in Parlamento con interrogazioni al governo

Un agente della Polfer impegnato nei controlli su un treno regionale

Un agente della Polfer impegnato nei controlli su un treno regionale

Quel treno regionale veloce non era quello previsto verso Milano, in quanto il convoglio proveniente da Albenga, più capiente come posti, era stato sostituito a Savona perché oggetto di atti vandalici. Sarebbero mancate due carrozze, dalle otto iniziali erano diventate sei. E quando il treno ha raggiunto la stazione di Genova Principe, era già tutto pieno. Per i disabili non c’è stata possibilità di salire a bordo, nonostante i posti prenotati. Assoutenti prepara un esposto, mentre la politica nazionale, da destra a sinistra, è inferocita e parla di "inciviltà", "vergogna". E si annunciano interrogazioni in Parlamento.

"Nessuno dei 25 viaggiatori che avevano occupato i posti riservati ai disabili si è alzato", ha detto Giovanna Braghieri, direttrice regionale Trenitalia Liguria per fare chiarezza sul caso dei disabili respinti perché i posti prenotati erano stati occupati abusivamente da un gruppo di turisti. "Sono stati invitati più volte dal nostro personale di bordo e assistenza presente a lasciare liberi i posti, evidenziando che erano riservati a una comitiva di ragazzi disabili, però questo invito non è stato minimamente accolto".

"Siamo molto dispiaciuti di questo episodio – prosegue Braghieri – abbiamo ritenuto di trovare una soluzione rapidamente attivabile per dare un viaggio confortevole a questi ragazzi con la proposta di un bus in sostituzione dei posti seduti che non erano più disponibili sul convoglio". Braghieri conferma che Trenitalia effettuerà il rimborso integrale dei biglietti acquistati dai disabili. "L’invito ai ragazzi per un viaggio a Euroflora si concretizzerà sicuramente con un viaggio in treno – aggiunge – saremo molto contenti di poterli ospitare su un nostro treno". L’invito ad Euroflora per la comitiva di disabili è arrivato direttamente dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore ai Trasporti Gianni Berrino. "Li invitiamo a trascorrere una bella giornata in Liguria, durante Euroflora fino all’8 maggio a Genova".

La deputata Manuela Gagliardi ha definito intollerabile non fare sedere i disabili. E chiede di potenziare al più presto il servizio per fare fronte al grande afflusso di turisti."Non permettere di sedersi a chi ha prenotato i propri posti sul treno è segno di grande maleducazione. Il gesto però diventa intollerabile se va a discapito di persone disabili".

Assoutenti depositerà oggi un esposto alle procure di Genova e Milano ipotizzando il reato previsto dall’articolo 610 del Codice penale che riguarda la violenza privata. Secondo i legali di Assoutenti, il gruppo di disabili ed i loro accompagnatori sarebbero stati "costretti a rinunciare ai propri posti sulla base di un rifiuto ad alzarsi da parte di altri passeggeri che occupavano le poltrone prenotate".

Sul caso è intervenuto anche Mauro Bornia, consigliere della consulta disabili della Liguria, che ha espresso tutta la solidarietà ai ragazzi e alle loro famiglie. "Come disabile ed essere umano non mi stupisco più di tanto e lo dico con amarezza. La coscienza diffusa sulla problematica dell’handicap si scontra ogni qual volta gli interessi confliggono. Ecco, è allora che il disabile ’rompe’ e mi sono immedesimato in quei turisti che, avendo pagato il biglietto e dovendo scendere dal treno dopo la soppressione di una carrozza vandalizzata si saranno chiesti ’ma perché mai lo devo fare visto che già mi sono accomodato, che i bambini sono stanchi dopo aver giocato tutto il giorno in spiaggia. Che ci pensino altri, non è colpa mia se non possono salire e infine, se sono disabili che stiano un po’ a casa".