Giovedì 18 Aprile 2024

Conte vara la sua Fase 2: si chiama Olivia

Dopo due anni dietro le quinte, la compagna del premier sempre più presente. Gli esperti: cambia la strategia di comunicazione

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Chissà. Il ’sospetto’ è più che legittimo: e se il nostro presidente del Consiglio avesse avviato una "fase 2" anche nella comunicazione? Dov’è finito il Conte dimesso e timido dei tempi andati? Dov’è l’uomo teoricamente più potente d’Italia che, paradossalmente, non aveva una vita privata? Per due anni la compagna del premier è rimasta nell’ombra, poi improvvisa, la svolta. Recentissima: guardiamo gli ultimi due mesi. Il cambiamento è, come si dice, a 360 gradi. Quando la fidanzata Olivia Paladino ha guadagnato la scena.

Siamo a inizio luglio 2020: Olivia e Giuseppe vanno a vedere La bella vita, film-cult del livornese Paolo Virzì. Si siedono per terra, accanto (per modo di dire: il distanziamento post-Covid dev’essere rispettato) alla ’gente’, su dei normali cuscini. Per non parlare di una cena a base di pesce fresco e vinellino bianco freddo in un ristorante dei Castelli romani. Lo chef pare fosse quello preferito da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman. Ovviamente, niente saletta separata, ma a tavola come tutti gli altri. E ancora, le foto sulla spiaggia al Circeo (lei bella abbronzata, lui bianchiccio come a dire: ho passato mesi di lavoro infernale) di Diva e Donna o la recentissima ’sfilata’ a Ceglie Messapica, in Puglia, con Olivia in veste ormai acclarata di first lady.

Ma, al di là dei singoli episodi, c’è da capire il contesto. Mosse volute? Tutto questo apparire casual e alla mano (non il solito politico che ostenta l’arroganza del potente) che cosa vuol dire? Sostiene uno che di comunicazione se ne intende, Giovanni Diamanti, classe 1989, cofondatore di YouTrend-quorum: "Come ha scritto Marianna Aprile, un’efficace costruzione della leadership in Italia necessita di una narrazione del leader come parte di una coppia: Olivia Paladino è rimasta in disparte per tempo, oggi la sua presenza serve a completare il percorso di Conte verso una leadership matura e condivisa". Insomma, "la fase 2 della crisi pandemica coincide con una fase 2 anche nella comunicazione di Conte".

Nulla di casuale, dunque. E infatti oggi trovare notizie su Olivia non è più un’impresa impossibile. Di lei si sa che il padre era il proprietario del mitico e super hotel Plaza di Roma; che la mamma era un’attrice che fece girare la testa a molti italiani e non; che ha una figlia dodicenne avuta da un precedente matrimonio; che ha fatto ottimi studi in scuole esclusive della Capitale; che l’amore con Giuseppe sarebbe nato in una scuola del centro storico romano frequentata anche dal figlio del premier; che è manager gentile e agguerrita al tempo stesso; che adora come il compagno illustre il cinema e la letteratura.

"Perché lui – dice Antonio Noto, tra i maggiori sondaggisti italiani – non fa nulla a caso. Tutte le sue mosse sono studiate a tavolino. Basta vedere come si è seduto al Cinema America insieme alla compagna. Prende spunto, e lo fa bene, da una tradizione comunicativa molto statunitense e molto poco europea. Dove c’è un copione fisso: il leader deve avere accanto una compagna. Perché è ’normale’, perché vuole far capire di essere uno come noi".

Analisi confermata da Massimiliano Panarari, sociologo della comunicazione dell’università Mercatorum di Roma: "Serve come immagine rassicurante da proiettare, tanto più in quanto Conte continua a essere il protagonista assoluto della scena pubblica. Un contesto ’domestico’ reso visibile a tutti, analogo a ciò che gli italiani hanno vissuto massicciamente nel corso della quarantena".

Tranquillizzare: ecco il verbo magico che serve a sopire "le voci di un Conte troppo autoritario e disinvolto nella gestione del potere", aggiunge Diamanti.

Per farla breve: un uomo normale. Che va al mare. Che sta con la fidanzata. Che, in definitiva, è molto "pop". Anche nel linguaggio.