Federatore del nuovo centrosinistra o leader di un partito tutto suo? Di sicuro docente universitario. Il professor Conte torna in cattedra venerdì prossimo all’Università di Firenze, ma la passione per gli studi e il contratto da prof ordinario non traggano in inganno. Davanti, l’ex premier ha un orizzonte politico: basta aspettare. Intanto, come annunciato nelle settimane scorse, Conte torna a Firenze in grande stile. "Questa è casa sua, ha dato lustro al nostro ateneo" ha detto il rettore Luigi Dei. Conte terrà una lezione in diretta video streaming, senza pubblico presente (inizio alle 15.30) trasmessa sul sito www.unifi.it e sul canale YouTube di Unifi. Il tema della lezione? La sua esperienza di governo. Prima della lezione incontrerà il rettore e poi avrà una riunione con la presidente della Scuola di Giurisprudenza, Paola Lucarelli, e con il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Andrea Simoncini per definire i suoi prossimi impegni didattici come ordinario di diritto privato.
Non mancano le polemiche. "Conte torna dopo l’aspettativa obbligatoria all’Università? Fino a qui niente di male. Ciò che riteniamo grave è il fatto che Conte terrà una lezione in diretta video trasmessa sul sito dell’ Università, per parlare dei suoi mandati da primo ministro. Ora che non ha più poltrone dalle quali concionare, non usi l’Università pubblica come pulpito per fare propaganda politica" hanno subuito tuonato i deputati di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Paola Frassinetti.
Nel centrosinistra restano invece ancore dubbi sulla collocazione futura dell’avvocato. Ancora in piedi la possibilità di una candidatura immediata per il parlamento: a Siena si tornerà a votare per il posto lasciato libero dalle dimissioni di Carlo Padoan. E l’opzione Conte aveva subito scatenato fibrillazioni nella coalizione Pd-Leu-M 5Stelle.