Ritorno del campo largo sì, ritorno del campo largo no. A movimentare la campagna elettorale – e ad aprire e poi subito a richiudere a un nuovo dialogo tra Movimento 5 stelle e Pd – ci ha pensato Giuseppe Conte. A Mezz’ora in più, il leader pentastellato è tornato a parlare dei mesi del Conte II e delle prospettive di campo largo, pre e post elettorali. Quando gli è stato chiesto se ci fossero possibilità di un ’ritorno di fiamma’ con i dem, l’ex premier ha risposto così: "In politica pensare di governare da soli, io me lo auguro, è improbabile. Una prospettiva di lavorare domani con altre forze politiche, come il Pd, ci può stare". Insomma, un’apertura – neanche troppo velata – al Nazareno. Dove, tra l’altro, esiste una nutrita schiera di ’nostalgici’ dell’alleanza giallo-rossa.
La suggestione di un ritorno al passato è durata però poco più di un paio d’ore. Fuori dal salotto televisivo, quando già il resto del mondo politico aveva cominciato a ricamare attorno a un possibile ricongiungimento, ci ha pensato lo stesso Conte a smorzare gli entusiasmi. E lo ha fatto con un post su Twitter, nel quale ha fatto marcia indietro: "Mi spiace deludere qualche giornale, ma credo che il mio pensiero sia stato travisato. Nelle condizioni attuali, con i vertici del Pd folgorati dell’agenda Draghi, non potremmo nemmeno sederci al tavolo". Le porte del campo largo restano (per ora) chiuse. Fino alla prossima puntata.