Conte non correrà alle suppletive della Camera

Migration

L’unica cosa certa al momento è la sua frase di congedo dai palazzi della politica: "Amici del M5s io ci sono e ci sarò". Quale futuro prossimo attende il premier uscente Conte (nella foto)? È circolata con insistenza la possibilità di una sua candidatura al collegio di Siena per le suppletive della Camera. Ma l’ex primo ministro non sarebbe particolarmente entusiasta dell’offerta da una parte del Pd e ipotizzata dai ‘contiani’. Non ha fatto neppure qualche passo avanti la candidatura a sindaco di Roma, anzi la corsa al Campidoglio non sarebbe mai stata al centro dei suoi pensieri.

E allora? Quale sarà il ruolo dell’avvocato e professore di diritto privato? Se lo chiedono i 5s, si interrogano i dem ma soprattutto i suoi fedelissimi. Agli atti per ora c’è solo la disponibilità a schierarsi al fianco dei pentastellati. Non dovrebbe promuovere alcun messaggio in vista del voto su Rousseau. Per lui si parla di un ruolo di garanzia nel Movimento 5 stelle. Ieri in tanti si sono espressi sulla possibilità di una sua candidatura nel collegio di Siena. "Le alleanze si decidono nei territori – ha spiegato Zingaretti – Noi portiamo il patrimonio positivo di relazioni che io credo sia un patrimonio di alleanze per continuare a governare".

No a "candidati calati dall’alto, seppur di prestigio" ha detto la segretaria dem toscana Simona Bonafè e ha ribadito il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Per Italia viva "la priorità è dare al Paese un governo, guidato da Draghi. Il destino personale del presidente Conte francamente non è la priorità".