Mercoledì 24 Aprile 2024

Conte-Grillo, spiragli per il disgelo Ma non c’è accordo sullo statuto

Telefonata tra i due leader M5s, oggi l’ex premier scioglie la riserva. In bilico il ruolo di Casalino

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Dopo il gelo, uno spiraglio. A distanza di tre giorni dallo strappo, ieri c’è stato il primo contatto, una telefonata, tra i due ’duellanti’, il leader in pectore del M5s, Giuseppe Conte e il fondatore del Movimento, Beppe Grillo. Nessun dettaglio, ovviamente, è trapelato sul dialogo, perché in questi momenti "basta un niente – sosteneva ieri una fonte qualificata del Movimento – per mandare tutto all’aria".

Però, secondo ambienti vicini a Grillo, ci sarebbe qualche timido passo avanti, ma allo stesso tempo parlamentari che hanno sentito Conte nel pomeriggio di ieri riferiscono che rimarrebbero ancora distanze tra i due: i nodi principali non sarebbero stati assolutamente sciolti. Tradotto: ottimismo dal cerchio magico di Grillo, sentimento opposto nell’entourage di Conte. C’è una questione, soprattutto, che non si riesce proprio a sciogliere, e riguarda la comunicazione. Grillo vorrebbe Nina Monti, attuale curatrice del suo blog, al posto di Rocco Casalino, mentre Conte insiste per avere ancora accanto a sé colui che lo ha seguito come un’ombra nei suoi due governi. Stemperata, invece, la rigidità relativa alla questione della gestione ’esteri’ con Grillo che avrebbe accettato, almeno a quanto si apprendeva ieri sera, di confrontarsi con Conte sulle questioni più delicate prima di prendere qualsiasi iniziativa.

Eppure, nonostante il lavorìo di queste ore, le reazioni sono contrastanti. Si registra, infatti, il pessimismo dei ‘pontieri’, ovvero di chi è al lavoro per cercare di ricucire la frattura: "Ci sono pochi margini", confidavano nella mattinata di ieri diversi ‘big’ del Movimento, confidando che la trattativa resta in salita. Anche perché, sostiene chi è vicino al fondatore del Movimento, l’ex premier vorrebbe comunque "piena agibilità politica", con molti follower che sui social lo incitano a "non mollare" e a prendere il timone del Movimento. Purchessia.

Ai piani alti della galassia stellata, intanto, si ragiona. Lo strappo di Conte causerebbe la frammentazione del Movimento e questo renderebbe impossibile la stabilizzazione di un asse con il Pd in vista delle Politiche del 2023, contro un centrodestra con numeri già adesso complicati da contrastare in caso di un’alleanza forte, figurarsi dopo un’ipotetica scissione. Per questo la pressione si è fatta – se possibile – anche più pesante nei confronti dei due contendenti, chiamati al senso di "responsabilità" prima che alla ricerca di un "idem sentire" che, probabilmente, non ci sarà davvero mai.

A sera, tuttavia, la trattativa appariva comunque appesa a un filo. Non si esclude un blitz di Grillo a Roma nelle prossime ore, mentre è attesa la conferenza stampa di Conte nel pomeriggio, per sciogliere la riserva.

Intanto, sui canali social e sulle chat interne del Movimento è tempesta. I fan di Conte appaiono armati fino ai denti contro quelli di Grillo, anche se più numerosi si trovano sulla pagina Facebook del fondatore e sul ’vecchio’ blog del M5s, il blog delle Stelle, ora gestito da Davide Casaleggio. "Beppe, tu e Gianroberto siete stati dei grandissimi ma, se non vuoi restare solo un visionario, pragmaticamente concedi a Conte di portare avanti i vari progetti ed idee del M5s, altrimenti tutto risulterà vano" scrive un utente sul blog delle Stelle. "Caro Grillo ultimamente sei poco lucido, per il bene di tutti ti chiedo di fermarti con questo delirio", gli fa eco un altro anche se non manca chi pensa che "Conte farebbe bene a farsi un partito suo. Lasci il M5s a Grillo".

Insomma, regna la confusione, anche se, sulla pagina Fb di Grillo, prevalgono i detrattori e fautori della riconciliazione. "Io spero che tutto quello scritto dai giornali bugiardi non sia vero, comunque il M5s non deve morire e di Conte sappi che non possiamo farne a meno, ricucire il rapporto sarebbe la migliore soluzione".

Elena G. Polidori