Venerdì 19 Aprile 2024

Contagi sotto quota mille: continua la discesa

Sono 838 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, stando al bollettino quotidiano del ministero della Salute, contro i 753 di venerdì, ma soprattutto i 1.197 di sabato scorso. È la conferma di un trend ancora in discesa. Il tutto a fronte di 224.493 tamponi processati, 33mila in meno del giorno antecedente, tanto che il tasso di positività rimane stabile allo 0,4%. I decessi, invece, sono 40 (venerdì, 56), ma 20 si riferiscono a recuperi risalenti alle scorse settimane segnalati dalla Regione Campania. Proprio l’unico ente locale che, complice l’andamento dela variante Delta, per scelta del governatore Vincenzo De Luca, domani continuerà a preservare l’obbligo di mascherine all’aperto. Il totale delle vittime da inizio pandemia sale a 127.458. Ancora in discesa i ricoveri negli ospedali: le terapie intensive sono 8 in meno (venerdì: -22), con 9 ingressi del giorno, e scendono a 298, mentre i ricoveri ordinari sono 128 in meno (pari a 24 ore prima), 1.771 in tutto.

Al momento l’impatto della variante Delta sembra lontano dal verificarsi, nonostante la sua incidenza sia passata in un mese dal 4,2% al 16,8% dei casi. La mutazione preoccupa gli infettivologi sotto il profilo sintomatologico. A complicare il quadro, se i primi dati saranno confermati, c’è il fatto che la mutazione non avrebbe quell’importate sintomo spia che ha aiutato a identificare i casi sin dall’inizio: la perdita dell’olfatto. Massimo Galli, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, spiega che "per quel poco che adesso si può conoscere, potrebbe avere una maggiore capacità di diffusione", e sui sintomi, "non abbiamo molti dati che dicono che abbia un impatto clinico peggiore dell’altra".