Mercoledì 24 Aprile 2024

Contagi in salita, il Friuli diventa giallo E nelle città tornano le mascherine

La quarta ondata fa paura: da Bologna ad Aosta raffica di ordinanze dei sindaci sul dispositivo all’aperto. Monitoraggio dell’Iss, Veneto sorvegliato speciale. Salgono a diciotto le regioni a rischio moderato

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di Elena G. Polidori

Mascherine che tornano obbligatorie all’aperto e regioni sul filo di lana per retrocedere in zona gialla, mentre sale l’incidenza settimanale dei casi Covid (125 per 100mila abitanti, 19-25 novembre, contro 98 per 100mila abitanti dei sette giorni precedenti. Stabile, invece, l’indice Rt: 1,24. La situazione della pandemia, in Italia, sembra in lieve peggioramento. Sarà il Friuli Venezia Giulia l’unica regione che da lunedì si troverà nella fascia gialla, ma anche il Veneto è sotto stretta osservazione, mentre ben diciotto Regioni e Province autonome, rileva l’Iss, risultano classificate a rischio moderato. La Provincia di Bolzano resta zona bianca. A determinare questa valutazione la situazione negli ospedali in Alto Adige con il 16% di posti letto nei normali reparti e l’8% di letti in terapia intensiva occupati da pazienti Covid, secondo i dati Agenas.

Il tasso di positività in Italia risale al 2,4%, insomma, il Covid rialza la testa e diversi sindaci hanno annunciato che nei prossimi giorni reintrodurranno l’obbligo di indossare mascherine all’aperto nei loro comuni, o in alcune aree dei loro territori, anche se la loro regione si trova in zona bianca: attualmente le mascherine sono obbligatorie all’aperto solo a partire dalla fascia gialla.

Tra le principali città dove potrebbero tornare le mascherine obbligatorie all’aperto c’è Milano: non è ancora ufficiale, ma l’ordinanza del sindaco Beppe Sala dovrebbe riguardare solo le vie del centro ed entrare in vigore già questo fine settimana. Dovrebbero diventare obbligatorie in corso Vittorio Emanuele, in piazza Duomo, nella galleria Vittorio Emanuele II, in via Dante e nella zona intorno al Castello Sforzesco, dove dal 5 all’8 dicembre si terrà la fiera di Natale degli ’Oh bej! Oh bej!’, solitamente molto affollata.

Un’altra città dove è stato reintrodotto l’obbligo della mascherina all’aperto è Padova. Qui il sindaco Sergio Giordani ha già annunciato che nelle prossime ore firmerà un’ordinanza su questo tema, così come il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha già annunciato un’ordinanza per rendere obbligatoria la mascherina anche all’aperto: riguarderà però solo i fine settimana, fino alla fine delle vacanze natalizie. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha invece detto che sta valutando se introdurre anche nella sua città un obbligo del genere, ma che non ha ancora deciso nulla al riguardo, mentre è mascherina obbligatoria all’aperto anche in centro a Bologna.

Questa l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Matteo Lepore: "Dal 26 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione" sarà obbligatorio "indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche in tutti i luoghi all’aperto".

Da ultima Roma dove l’obblido dovrebbe scattare all’aperto nelle zone ad alta concentrazione per il periodo delle feste, probabilmente a partire dal 6 dicembre, come annunciato sia dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che dal presidente della Regione, Nicola Nicola Zingaretti. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intanto ritiene che sia "meglio evitare" anche le feste di Capodanno in piazza: "Cosa vuoi controllare in una festa del genere?".