Giovedì 18 Aprile 2024

Ministro Grillo azzera il Consiglio di Sanità: ricambio

Roma, revocata la nomina dei componenti fiduciari. "La decisione andava presa entro il 5 dicembre"

Giulia Grillo ministro della Salute (ImagoEconomica)

Giulia Grillo ministro della Salute (ImagoEconomica)

Roma, 3 dicembre 2018 – Azzerata la nomina dei componenti del Consiglio superiore di sanità (Css) su indicazione ministeriale. La decisione è stata presa dalla ministra Giulia Grillo, con la pubblicazione di un decreto di revoca in data odierna. Il ministero, si apprende, ha anche inviato una lettera al Consiglio. La presidente uscente del Css, Roberta Siliquini, medico specialista in igiene e medicina preventiva, era stata confermata l'ultima volta nel dicembre dell'anno scorso dal precedente governo, poteva restare in carica per tre anni.

Ma il Consiglio superiore di sanità "è organo di consulenza tecnico-scientifica del ministero", scrive Grillo, dunque, "ho deciso di dare un segnale di discontinuità rispetto al passato rinnovando la composizione dei 30 elementi di nomina fiduciaria", ha scritto la Grillo. "Siamo il governo del cambiamento e, come ho già fatto per le nomine di mia competenza nei vari organi e comitati del Ministero, ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli". Il ministro afferma di essere sicura che alcuni componenti del Css saranno nuovamente designati, di certo non i vertici, che "devono avere la fiducia e la piena sintonia con il ministro in carica. La decisione di revoca degli organismi collegiali, e dunque del Css, andava presa entro il 5 dicembre, ossia a sei mesi dalla fiducia del Governo al Parlamento". La Grillo ringrazia tutti i componenti uscenti, dei quali sottolinea l’indiscutibile valore tecnico-scientifico, ma "è tempo di dare spazio al nuovo”.

L'attuale Consiglio Superiore di Sanità si era insediato il 20 dicembre 2017, dopo la nomina da parte dell'allora ministro Beatrice Lorenzin, e poteva restare in carica per tre anni. È il massimo organo di consulenza tecnico scientifico, al quale il ministro si rivolge, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri casi in cui vi siano da dirimere questioni spinose,  problematiche di valenza tecnico scientifica, prima dell'adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi. Il Css è composto da trenta esperti individuati in base alle competenze nelle discipline in cui si articola la sanità italiana, oltre a ventisei membri di diritto.

Prima della mossa odierna, un altro importante organo istituzionale aveva subito un profondo riassetto per volere della titolare alla Sanità, ovvero l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Lo scorso luglio, Grillo ha infatti indetto un bando di selezione pubblica per nominare il nuovo direttore generale dell'Agenzia del Farmaco, manager individuato nella figura dell'attuale, direttore Luca Li Bassi. Obiettivo: evitare conflitti di interesse nelle nomine dei vertici.