Sondaggio, gli italiani conquistati dall’appello di Draghi: "Il premier sa comunicare"

Il 74% condivide le parole ‘vaccinarsi o morire’. E il 60% preferisce il suo stile asciutto a quello di Conte

Mario Draghi

Mario Draghi

Cresce tra gli italiani la fiducia al presidente del Consiglio Mario Draghi. Nell’ultimo mese il trend è aumentato di ben 4 punti, evidenziando una sorta di “legame sentimentale“ nei confronti della popolazione. Un legame che si traduce poi in consenso. Se all’inizio Draghi era stato percepito come una persona fredda, distante, che non parlava con i cittadini, adesso, dopo un periodo di rodaggio, il pregiudizio pare esser superato.

Determinante per comprendere le basi di tale consenso crescente è l’analisi della percezione del posizionamento politico di questo governo. Al di là della composizione della maggioranza, fatta di partiti di centrodestra e centrosinistra, per il 64% degli italiani (+5% rispetto al mese scorso) l’attuale esecutivo non ha "nessuna connotazione politica". Ciò dimostra che, sostanzialmente, gli italiani identificano questo governo con Draghi, figura scelta dal presidente della Repubblica proprio perché non rappresenta una parte politica. Si inserisce in questo scenario la discussione sulle parole pronunciate da Draghi in conferenza stampa: "L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire". Dal test che abbiamo effettuato emerge che il 74% degli italiani condivide tale dichiarazione. Si tratta di un valore altissimo che dimostra la presenza di un consenso trasversale tra gli elettori di centrodestra e centrosinistra a riprova della percezione di terzietà di questo governo. Il dibattito sui vaccini e sulla recente introduzione del Green pass ci ha inoltre portato a indagare su quanti siano effettivamente oggi i ‘No vax’ nel nostro Paese.

Emerge che il 15% della popolazione in Italia si dice contraria al vaccino. All’interno di questa percentuale le motivazioni non sono, tuttavia, esclusivamente ideologiche. In una parte di questo 15% albergano, infatti, anche la paura e il timore della vaccinazione. Ed è proprio su questa fascia di persone che andrebbe attuata una comunicazione più convincente e motivante da parte del governo. Livelli di gradimento molto alti sono emersi anche dalla rilevazione sul giudizio relativo al modo in cui Draghi comunica con i cittadini: il 69% degli italiani ha espresso un giudizio positivo, sostenendo che il premier "è chiaro e va al cuore del problema" e solo per il 19% Draghi attua una comunicazione volta a "terrorizzare la popolazione".

Infine si è comparato il modo di comunicare di Draghi con quello del suo predecessore Giuseppe Conte. Anche in questo caso l’attuale premier raccoglie maggiori preferenze: la maggioranza, il 59% degli italiani preferisce “il modello Draghi”.