Confessione e segreti Cosa dice la legge

Per la legge italiana (art. 200 del codice di procedura penale) "i ministri di confessioni religiose" (i cui statuti non contrastino con l’ordinamento) "non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero (...) salvi i casi in cui hanno l’obbligo di riferirne all’autorità". Tradotto: se un prete è informato di un omicidio direttamente dall’assassino, non può essere obbligato a testimoniare. Se invece, come ribadito dalla Cassazione, viene a conoscenza di un reato subito (ad esempio una violenza sessuale confessata dalla vittima) deve rispondere alle domande del magistrato per non incorrere in falsa testimonianza.