Giovedì 18 Aprile 2024

Concorsi universitari truccati Ai domiciliari ex prof e la figlia

La svolta dalle microspie: "Uno lo piazzi tu e uno io". Il noto chirurgo è indagato. con altre ventidue persone

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Concorsi universitari pilotati. Incarichi di ricercatore affidati ad amici e parenti. Esami università superati grazie a rapporti personali. Un’indagine dei carabinieri del Nas avrebbe scoperchiato il "verminaio" dopo la denuncia presentata a maggio 2019 da un medico del reparto di Chirurgia toracica del Policlinico palermitano. Il sanitario ha lavorato a fianco di Gaspare Gulotta, 71 anni, ex prof universitario e direttore del dipartimento di Chirurgia del Policlinico in pensione ora al centro dell’inchiesta con l’accusa di aver truccato concorsi per professori ordinari e ricercatori universitari. Gulotta è stato posto ai domiciliari con la figlia Eliana, chirurgo all’ospedale Civico. Con la stessa ordinanza il gip Donata Di Sarno ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per altri 11 indagati. Ma sotto inchiesta ci sono complessivamente 23 persone indagate a viario titolo per corruzione, peculato, turbata libertà di scelta del contraente, truffa, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, falso ideologico in documenti informatici, calunnia e abuso d’ufficio. Le microspie in ospedale hanno mostrato un quadro che il gip Donata Di Sarno definisce nell’ordinanza un "a dir poco sconfortante". Lo studio di Gulotta è diventato "una specie di salotto privato". Qui il direttore "spadroneggia, impunito, creando logiche di sistema illegali". Sono 5 i concorsi nell’indagine dei carabinieri del Nas tra il 2019 e il 2020. Dall’ordinanza viene fuori anche che negli anni passati Gulotta si sarebbe battuto per bloccare una serie di concorsi, in quanto i "suoi" non avrebbero avuto ancora i requisiti per parteciparvi. C’era la regola del "fifty fifty, uno a uno, uno lo piazzi tu e uno lo piazzo io".