Per approfondire:
Grecia, Spagna e Francia tentano l’assalto ai nostri turisti. La prima ha riaperto ufficialmente il 14 maggio e ha puntato fortemente sulle isole Covid free, la seconda riaprirà dal 7 giugno, la terza dal 9 giugno: tutte cercano di anticipare il ’green pass’ europeo e acquisire il più possibile prenotazioni. Certo è che comunque l’anno che verrà sarà ancora complicato per tutti. Basti pensare che la Spagna punta sì di toccare quest’anno i 45 milioni di turisti, ma questi sono solo il 55% di quanti ne ebbe nel 2019. "Siamo fiduciosi che sarà una grande estate" promette il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Ma i numeri sono ancora lontani rispetto al pre-Covid. Covid: il bollettino del 22 maggio Indice Rt nazionale a 0.78, giù l'incidenza. I nuovi parametri A fare in punto è l’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo. "Per il 2021 – scrive – si prevede che il numero totale dei visitatori, nazionali e internazionali, sarà inferiore del 34% rispetto al 2019, in risalita rispetto al -55% del 2020. Questo equivale a una perdita di 39 milioni di visitatori rispetto al 2019, con 132 milioni di pernottamenti in meno e una spesa turistica totale inferiore di 47 miliardi di euro, a fronte di un 2020 che aveva visto un calo di 92 miliardi di euro. Per il 2021 la previsione è -29 milioni di arrivi internazionali (-45% rispetto al 2019) e -9 milioni domestici (-19%). Per il turismo internazionale l’Italia farà meglio della media europea (-48%), leggermente meglio di Croazia (-46%) e Portogallo (-49%), alla pari di Turchia e Spagna (-45%) e peggio di Grecia (-44%) e Francia -42%)". È tuttora dura. Valle d'Aosta in zona gialla. Via libera ai ristoranti al chiuso Nel secondo trimestre 2021 la saturazione delle strutture ricettive è solo del 16.6% in Italia, ...
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