Venerdì 19 Aprile 2024

Comincia ora il lavoro duro di re Carlo III

Roberto

Giardina

Dopo undici giorni di lutto e un grandioso funerale per la madre Elisabetta, comincia il lavoro per Carlo III, diventato re a 73 anni. Non sarà facile raccogliere l´eredità materna, anche se i sudditi lo hanno accolto con un inatteso affetto. Carlo gode di cattiva stampa, più all´estero che in patria. È troppo nervoso, si notano sintomi di cattiva salute. Ha le mani gonfie, soffre di artrite? Non ha il carisma di Elisabetta, ma sarà meglio di quanto si voglia credere. Il momento non è facile. Il paese è in crisi dopo la Brexit, vale la pena di mantenere una costosa famiglia reale? Carlo ha otto castelli, gli inglesi pagano per mantenere lui e i parenti 400 milioni di sterline all´anno.

Il re dovrà ridurre le spese e tagliare gli appannaggi di fratelli e nipoti. La corona, tra turismo e indotto, rende tuttavia almeno due miliardi. Lunedì i funerali sono stati seguiti in tv da tre miliardi di spettatori. E quasi certo che il figlio Harry e sua moglie Meghan vorranno sfruttare il momento per un libro di gossip velenosi, forse già in stampa. Altra grana. Da principe si è battuto per il clima, in anticipo sui tempi. Ora non ha più potere ma più prestigio e dovrà impegnarsi, appoggiato dal figlio William, l´erede al trono che condivide i suoi ideali. Più difficile tenere insieme gli otto paesi del Commonwealth orfano di Elisabetta.

Dal Canada all´Australia, dal piccolo Belize a Granada, si vogliono troncare del tutto i legami con la Gran Bretagna, che a sua volta rischia di andare in pezzi. Gli inglesi sono da sempre poco amati da Galles, Scozia, e dall´Irlanda del Nord. Elisabetta ha scelto di morire a Balmoral, e Charles da principe sfoggiava il kilt, il gonnellino scozzese, nei colori verde e blu del ducato di Rothesay. Ma il rispetto per la tradizione non sarà più sufficiente.