È stato il movimento della placca nordafricana a generare il terremoto in Marocco, con il meccanismo che ha portato alla formazione dell’Atlante, la grande catena montuosa che separa il deserto del Sahara dall’oceano Atlantico. "È stato un terremoto estremamente energetico – osserva il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni –, quasi equivalente al sisma in Irpinia del 1980, ma non al livello di quello in Turchia del febbraio 2023 che ha provocato la distruzione di 200mila edifici e 50mila morti, su un’area di 50mila chilometri quadrati". Nel caso del Marocco, puntualizza lo studioso, "la superficie coinvolta è inferiore".
CronacaCome il terremoto in Irpinia