Venerdì 19 Aprile 2024

Comanda AstroSamantha Lo spazio è ai suoi piedi

Cristoforetti sarà la prima donna europea a guidare la stazione internazionale. Ironia e determinazione: la 45enne è sempre più un modello per le millennial

Migration

di Silvia Gigli

Samantha dei sogni che si avverano. Samantha come l’attrice Eva Green che nel film Proxima è l’unica donna astronauta nel centro spaziale di Colonia. Ha una figlia e si sente in colpa per non passare più tempo con lei. Samantha con due bambini che sfida i benpensanti e ogni volta vola sempre più in alto. Sorriso dolce e grinta da combattente, ambiziosa e determinata, Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europa, diventerà comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Prenderà il posto del russo Oleg Artemyev.

Sarà la prima donna europea ad avere questo ruolo. Altro che tetto di cristallo, Samantha manda in briciole l’esosfera e non è detto che non possa diventare anche la prima donna a toccare il suolo lunare con il programma Artemis. "Sono onorata della mia nomina a comandante – ha detto –. Non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare una squadra molto capace in orbita".

Il passaggio di consegne è previsto il 28 settembre. Nata a Milano ma cresciuta a Malé (Trento), 45 anni, astronauta e aviatrice, ha iniziato prima laureandosi alla Federico II di Napoli, poi all’Università tecnica di Monaco con la laurea magistrale in ingegneria meccanica, specializzandosi in propulsione aerospaziale, infine all’École Nationale supérieure de l’aéronautique et de l’espace e all’università russa di Medeleev, specializzata in chimica e tecnologia. Prima donna italiana negli equipaggi dell’Esa, ora ne è il comandante. Ribattezzata AstroSamantha, Cristoforetti è una donna decisa e dalle idee ben chiare.

Non l’hanno minimamente scalfita i commenti sessisti circa le sue due maternità senza mollare la presa sulla sua passione, lo spazio. Siamo certi che se l’astronauta in questione fosse stato un uomo nessuno avrebbe battuto ciglio. Se con questa nomina Samantha ha frantumato ben più del tetto di cristallo, questo ci auguriamo sia un esempio importante e significativo per tutte le bambine, le ragazze e le donne per trovare la forza di ribellarsi ad ogni tipo di machismo e sessismo, sul lavoro come nella vita.

Chissà che la conquista di Samantha, con la sua ironia (mitico il video su come affrontare le mestruazioni nello spazio), il suo determinato andare avanti anche quando qualcuno voleva farle lo sgambetto, non sia l’inizio di una stagione nuova per tutte. Le millennial sembrano tipi tosti. Samantha ha insegnato loro che guardare sempre più in alto si può. Si deve. Una donna nello spazio, un passo in avanti per l’umanità.