Colori regioni: Emilia Romagna, Campania e Molise in arancione da domenica

Nuova mappa dell'Italia dopo le indicazioni della cabina di regia (indice Rt a 0,99). L'Umbria proroga la zona rossa in provincia di Perugia, stessa scelta del Piemonte per il comune di Re

Folla nei locali sul lungomare Caracciolo di Napoli (Ansa)

Folla nei locali sul lungomare Caracciolo di Napoli (Ansa)

Roma, 19 febbraio 2021 - Cambio di colore per tre Regioni: da domenica 21 febbraio Campania, Emilia Romagna e Molise passano in zona arancione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firma l'ordinanza viste le indicazioni fornite dalla cabina di regia dopo il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità, che ha evidenziato un indice Rt nazionale pari 0,99. Dati del monitoraggio che fanno sfumare al fotofinish il sogno della Valle d'Aosta di diventare la prima regione in zona bianca, il quarto livello introdotto dal Dpcm di gennaio che consentirebbe una serie di riaperture come i ristoranti a cena e, nel caso della piccola regione alpina, lo sci amatoriale. 

Intanto la Regione Umbria proroga fino al 28 febbraio la cosiddetta "zona rossa rafforzata" per la provincia di Perugia e per il comune di San Venanzo, in quella di Terni. Amelia torna invece in arancione come il resto del territorio non compreso nel provvedimento più restrittivo. Anche la Regione Piemonte ha deciso di applicare il colore rosso al comune di Re (700 abitanti, in provincia del Verbano Cusio Ossola), ultimo paese della Valle Vigezzo prima del confine con la Svizzera. 

Bollettino Corinavirus del 19 febbraio

La nuova mappa dell'Italia

Questo il quadro completo delle Regioni:

Fascia rossa: nessuna, ma Umbria e Provincia di Bolzano hanno già predisposto zone rosse a livello regionale

Fascia arancione: Abruzzo, Liguria, PA Bolzano, PA Trento, Toscana, Umbria, Campania, Emilia Romagna e Molise

Fascia gialla: Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle Aosta e Veneto

Fascia bianca: nessuna

Zona arancione: regole e spostamenti

Focus: Variante inglese, brasiliana e sudafricana: sintomi e diffuzione

Rezza: "Mini zone rosse contro varianti"

"Il sistema a fasce di colore per regioni ha funzionato anche se è migliorabile. I dati ci dicono che c'è una controtendenza verso un iniziale aumento dei casi", spiega l'epidemiologo Gianni Rezza alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. A preoccupare sono soprattutto le varianti. "Il quadro epidemiologico ci indica che Rt sta aumentando e vediamo che all'interno di diverse Regioni ci sono aree con incidenza molto elevata, in parte dovuto alla presenza di nuove varianti che hanno tendenza a una maggiore trasmissibilità - continua Rezza -. Dobbiamo agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana. Quindi all'interno delle regioni vanno fatte delle zone rosse. La Gran Bretagna è più diffusa e diventerà dominate, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre". 

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Brusaferro: "Lieve aumento tra i più giovani"

Secondo il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in questa fase epidemica serve "grande prudenza, e un rafforzamento e intensificazione delle misure, anche con provvedimenti restrittivi mirati come stanno già facendo alcune Regioni". A proprosito di varianti, Brusaferro spiega che "nella migliore delle stime è emerso che l'aumento di trasmissibilità della variante Uk è del 39% ma con un range molto vario sul territorio, ciò vuol dire che la UK si trasmette il 39% in più". Tuttavia - aggiunge - "l'incidenza dei casi tra gli over 80 sta diminuendo" grazie ai vaccini, mentre "nelle fasce di età più giovani si osserva una leggera ricrescita". Non è chiaro su quale sia l'origine, ma è un'indicazione presente anche in altri Paesi e va approfondita".

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